
GENOVA - Non c'è pace per la Sampdoria, che se non pagherà gli stipendi arretrati dei suoi dipendenti entro il 31 maggio riceverà due punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato. Si tratta di circa 13,5 milioni di euro, che se non pagati rischiano di far partire la stagione 2023-204 dei blucerchiati in salita. La penalizzazione di norma dovrebbe riguardare il campionato in corso ma nel regolamento viene specificato che la pena deve essere afflittiva: dal momento che i blucerchiati si trovano all'ultimo posto con 17 punti questo principio non verrebbe rispettato, quindi si passa all'anno successivo.
In caso di fallimento della Samp, con conseguente ripartenza dalla Serie D, la pena non verrebbe inflitta perché ad iscriversi al campionato sarebbe una nuova società e non quella attuale.
A sostegno dei dipendenti della Samp è intervenuto l'editore di Primocanale Maurizio Rossi (LEGGI QUI), poi sono arrivate parole di sostegno anche dai principali esponenti della politica ligure: dal governatore della Regione Giovanni Toti al sindaco di Genova Marco Bucci e il vicepresidente del Consiglio Regionale Armando Sanna, che promettono di monitorare la situazione della società.
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