Sanità

1 minuto e 30 secondi di lettura

Stop, da venerdì, all'obbligo di indossare le mascherine all'aperto, anche se bisognerà "avere sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti". Inoltre, fino al 31 marzo "è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private". Lo prevede l'ordinanza del ministro della Sanità, Roberto Speranza, che aggiorna le regole anti Covid. Non c'è obbligo di mascherina, inoltre, "quando, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantito in modo continuativo l'isolamento da persone non conviventi". L'ordinanza spiega ancora che l'uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie è "comunque derogabile esclusivamente in applicazione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico.

"Accolgo con favore la nuova ordinanza del Ministro Speranza di togliere l'obbligo di mascherine all'aperto anche in zona gialla. Una misura che fa parte di questo giusto percorso di riapertura deciso dal Governo basato sull'evidenza scientifica e che segue l'andamento della curva epidemiologica che sta finalmente calando. Dopo l'allentamento delle regole anti Covid sulla scuola, anche questo è un passo importante verso un ritorno alla normalita'". Così il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti commenta le nuove decisioni del Governo. "Una normalità che stiamo piano piano riconquistando - ha aggiunto Toti -, grazie alla grande campagna vaccinale che ci sta permettendo di uscire dalla quarta ondata di questa pandemia, tutelando la nostra salute e, rispetto a un anno fa, preservando anche la nostra socialità. I dati ci dicono che l'incidenza in Liguria scende ancora mentre anche oggi si registra un calo degli ospedalizzati, che attualmente sono 713 con 31 pazienti ricoverati in terapia intensiva. Da inizio febbraio invece sono state somministrate 5.284 prime dosi, anche in questo caso abbiamo fatto l'ennesimo passo avanti per sconfiggere definitivamente il virus".