Sanità

Per il momento il progetto sarà attivo solo in Val Bormida. La partenza sarà il 18 settembre a Calizzano, dove si è registrato un tasso di adesione del 68,9%, ben più alta rispetto al 50% del 2022
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CAIRO MONTENOTTE - Partirà dal 18 settembre il viaggio dell’unità mobile di Asl2 per lo screening alla mammella in cinque comuni della Val Bormida: Cairo Montenotte, Calizzano, Dego, Millesimo e Carcare.

Il 18 settembre l’unità mobile sarà a Calizzano dove è stata raggiunta un’adesione del 68,9%, molto più alta rispetto al 50% registrato nel comune negli anni precedenti e vicino all’obiettivo del 70% fissato dall’azienda sanitaria. Per il momento il progetto riguarda solo la Val Bormida ma in futuro l'unità mobile coprirà l'intera area di Asl2.

Lo scopo del progetto non è solo quello di andare fisicamente incontro alle persone, che potranno evitare di spostarsi dalle aree interne, ma anche quello di alleggerire il carico sugli ospedali. Chi fa uno screening infatti non è un paziente ma un utente, ovvero una persona sana, e per questo "accetta malvolentieri di spostarsi - spiega Alessandro Gastaldo, direttore dipartimento diagnostica per immagini di Asl2 -. In Asl2 svolgiamo 14mila screening mammografici di primo livello. Abbiamo un indice di adesione del 65%, che ci colloca tra le migliori province in Italia. Vogliamo arrivare al 70% che è un obiettivo da paesi scandinavi, il camper mobile è di aiuto ma serve anche che venga spiegato a tutti l’importanza dello screening".

"È un nuovo tassello che si inserisce nelle attività di Asl2 che è molto fervida - dichiara l’assessore alla Sanità di Regione Liguria Angelo Gratarola -. I tumori si combattono cominciando a trovarli, meglio se precocemente, e il tumore alla mammella forse è il ‘major killer’ tra le donne ma non è secondario nemmeno negli uomini anche se più raro. Bisogna incrementare ulteriormente gli screening e aumentare la deospedalizzare".

L’unità mobile è stata donata da Fondazione De Mari: "Abbiamo accolto con piacere questo progetto dell’Asl che abbiamo allineato con i nostri obiettivi istituzionali e in particolare un progetto che porta innovazione - dichiara Luciano Pasquale, presidente della Fondazione De Mari -, porta riqualificazione e aiuta il lavoro dei sanitari in questo caso in un lavoro di prevenzione molto importante come la mammografia, in modo che tutte le persone che devono fare uno screening siano facilitate. È un segnale di modernità del nostro sistema sanitario, è una continua riqualificazione e una collaborazione importante con Asl2 che gestirà tutto".

"Presentiamo e inauguriamo questa importante iniziativa dell'Asl, un mezzo mobile con un mammografo all'interno per portare l'attività di screening anche nei centri più importanti- spiega Michele Orlando, commissario di Asl2 -. Ci aspettiamo un'adesione molto alta, nel territorio di Asl2 siamo attorno al 60% e vogliamo assolutamente arrivare al 70%".