Sanità

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Nonostante ormai la campagna vaccinale abbia compiuto un anno, è fondamentale tornare a fare un ripasso delle solite regole su come bisogna andare a fare il vaccino. In queste giornate in cui molte persone sono in attesa di ricevere la terza dose, mentre altre hanno deciso di fare la prima o devono fare il richiamo della seconda, sono diverse le segnalazioni degli utenti di lunghe code davanti all'hub vaccinale. Tra quelli più gettonati c'è il Teatro della Gioventù per la sua posizione centrale, ma spesso chi passa in via Maccaggi denuncia con foto e video la situazione di attese per accedere all'interno della struttura.

Nella giornata di oggi i disagi sono cominciati intorno alle 17. La coda, in poco tempo, è arrivata a invadere parte della carreggiata creando disagi alla viabilità. Sul posto sono arrivati i carabinieri. Tutto questo mentre i genovesi hanno preso d'assalto le farmacie e la Sala Chiamata del porto per sottoporsi a tamponi. E se da una parte il generale Francesco Paolo Figliuolo ha commentato "Gli italiani fanno code per il Black Friday, possono anche farle per le farmacie, per i vaccini e per i tamponi", dall'altra c'è amarezza da parte di chi per quasi 12 mesi di fila sta portando avanti una delle campagne vaccinali più massicce di sempre, senza pause e facendo fronte a ritmi elevati per poter garantire la copertura a più persone possibili.

"Il nostro ambulatorio mantiene uno standard di servizio che si aggira intorno ai 195-200 vaccini all'ora"

"Questo è un un dato estremamente importante perché dà il metro del costante flusso di persone che accedono all'interno del nostro hub. In 12 ore vengono espletate 2400 vaccinazioni: generalmente alle ore 19:30 siamo alle battute finali", spiega Daniele Pallavicini di Confcommercio Salute, coordinatore dell'hub. "È chiaro che oggi la pioggia non ci ha aiutato, c'erano diverse persone rientrate dal periodo festivo con la rincorsa al Green Pass in scadenza, le persone continuano a non essere provviste di modulo dell'anamnesi compilato, non hanno è ancora il piacere di essere vaccinati con Moderna piuttosto che con Pfizer. Tutti questi punti fanno sì che la nostra macchina rallenti e si possa formare un po' di coda". 

Ad aggravare la situazione ci si mettono due problematiche: "In tanti si presentano anche con un'ora di anticipo sull'appuntamento e creano una calca all'esterno, difficile da gestire.

"Ci sono persone che dicono di aver avuto contatto con persone positive o di avere sintomi come mal di gola e raffreddore, per cui scatta immediatamente la sanificazione dell'area e il tampone rapido"

"Qualora questo risultasse positivo, da protocollo dobbiamo sanificare tutto l'hub". E proprio questa mattina due soggetti che si sono presentati alla vaccinazione hanno dichiarato di essere stati in contatto con un caso positivo accertato e pertanto a scopo precauzionale l'intero centro è stato chiuso per circa 45 minuti e interamente sanificato. Questo ha comportato evidentemente un ritardo nell'intera catena di prenotazione. "Si ricorda ai cittadini di presentarsi solo con appuntamento e documenti già pronti in modo da consentire rapido disbrigo delle pratiche di accettazione e non in caso di situazioni che possono comportare rischi", scrive Regione Liguria in una nota. Il servizio del teatro di via Cesarea è comunque stato rafforzato per evitare nuovi disagi. 

In queste ore alcune persone si stanno presentando, poi, senza prenotazione per fare la terza dose. "Le disposizioni di Regione Liguria sono chiare. L'accesso diretto è valido soltanto per le categorie per cui è obbligatorio il Green Pass per poter lavorare, dai docenti alle forze dell'ordine, ma non per le terze dosi. Si può 'anticipare' la somministrazione, ma sempre meglio farlo tramite prenotazione". 

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