Sanità

Sovraffollamento nelle aree di urgenza a causa della riconversione dei reparti per il picco dei ricoveri per covid
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GENOVA -  "I pazienti non covid sono stati inferiori rispetto ad anni senza il virus, mentre resta la criticità del sovraffollamento dei pronto soccorso a causa del minor numero di letti a disposizione nei reparti che sono stati riconvertiti per ospitare nuovamente i pazienti covid".

A scattare la fotografia di questi giorni ai microfoni di Primocanale è Paolo Cremonesi, direttore dipartimento emergenza urgenza ospedale Galliera di Genova: "Abbiamo avuto, al Galliera come negli altri ospedali liguri, un importante afflusso di persone covid positive nei giorni di Natale, anche il flusso dei normali pazienti di pronto soccorso è stato significativo ma non drammatico rispetto agli anni 2018-2019 ovvero prima del covid".

Restano diversi problemi per gli ospedali: il personale che manca perché si trova in quarantena per positività in famiglia, la riconversione dei reparti e ancora il sovraffollamento dei pronti soccorso. "Tutti gli ospedali stanno diversificando o hanno diversificato i percorsi, c'è bisogno di più spazi ma tutto ciò è molto impegnativo per il personale", continua Cremonesi. "Abbiamo diminuzione degli organici perché molti sanitari hanno figlio, familiare positivo per cui alcuni medici e infermieri si debbono fermare per la positività dei familiari".

"Ci troviamo davanti a un afflusso importante di covid, necessità di avere spazi liberi per ridurre rischio di contagio in pronto soccorso e al tempo stesso gli organici dell'ospedale sono depauperati o per malattia degli operatori o per necessità di un periodo di quarantena. Gli ospedali hanno dovuto riconvertire reparti per acuti per esempio in medicina, geriatria, neurologia, e anche accorpare le chirurgie specialistiche per fare spazio al reperto covid per cui i posti letto per ricoveri ordinari sono diminuiti".

"Ci troviamo al pronto soccorso un sovraffollamento di pazienti non covid perché abbiamo meno letti a disposizione", conclude Cremonesi, che poi lancia un appello affinché venga aperto un ospedale dedicato ai pazienti positivi.

"La proposta del presidente Toti di aprire un ospedale cittadino solo covid è condivisibile, ma va fatto subito, bisogna liberare un ospedale dai malati normali e riconvertirlo. E' probabile che gli assembramenti di Natale creeranno cluster e necessità di posti letto".

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