Paolo Cremonesi, direttore del dipartimento di emergenza dell'Ospedale Galliera, ha invitato il presidente nazionale di Italia Nostra a visionare di persona lo stato attuale dell'ospedale.
Le dichiarazioni
"Lo invito a passare una giornata da noi e a non fermarsi alle dichiarazioni dei suoi vassalli locali. L'invito sarà esteso anche via lettera". L'associazione ambientalista è infatti rimasta l'unica ad opporsi alla costruzione del nuovo ospedale con una serie di ricorsi che vanno avanti da anni. Il Galliera costruito nel 1877, nel 2023 ha contato 22173 pazienti dimessi con circa 150 mila giornate di degenza ed è una delle eccellenze del sistema sanitario ligure. I numeri sono impressionanti ed in continua crescita: 11582 interventi nel 2023 e 6281 primo semestre 2024, mentre le prestazioni ambulatoriali sono state 1.366.211 nel 2023, e già 734.965 nei primi sei mesi per pazienti non ricoverati.
Il no dei medici al ricorso
"Con questo ricorso si sta danneggiando tutto il sistema sanitario Ligure-ha spiegato Cremonesi-. Noi siamo un ospedale pubblico basti pensare che con la distribuzione diretta dei farmaci portiamo un risparmio alla Regione del 50%. Vogliamo continuare a dare un servizio di alta efficienza e di alta qualità, però in un ambiente che sia moderno efficiente e decoroso". Un ospedale che nonostante le difficoltà logistiche continua a ricevere premi e attestati dal mondo scientifico come sottolinea il dottor Carlo Introini, direttore della struttura complessa di urologia e coordinatore del centro di chirurgia multidisciplinare dell'ospedale Galliera. "Il 4 novembre abbiamo raggiunto la certificazione europea dall'Eras Society proprio per l'applicazione dei protocolli Eras (protocolli post operatori). Di fatto siamo il terzo ospedale in Italia ad aver ricevuto questa certificazione-ha spiegato-. Siamo un polo ad altissima tecnologia, perché perché oltre a disporre di tutti i possibili laser attualmente presenti sul mercato che possono trattare diversi tipi di patologie, dispone di una piattaforma robotica di ultima generazione di cui siamo centro di formazione nazionale".
IL COMMENTO
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