GENOVA - "In Liguria il costo stimato delle aggressioni ai sanitari sfiora il milione di euro all'anno". A raccontare a Primocanale l'esito di una ricerca tra ordine degli infermieri e università di Genova è Carmelo Gagliano presidente dell'ordine delle professioni infermieristiche di Genova a tre giorni dall'ultima aggressione avvenuta al Villa Scassi di Genova Sampierdarena ai danni di una oss (LEGGI QUI).
"Purtroppo dobbiamo confermare che c'è un trend in crescita e registriamo anche dai colleghi un aumento di segnalazione di violenze verbali e questa sta diventando una emergenza preoccupante; in vista della giornata nazionale contro la violenza degli operatori sanitari che sarà il dodici di marzo chiediamo davvero alle autorità di realizzare gesti concreti che possono dare un segnale alla popolazione che chi aiuta il cittadino va sostenuto e difeso".
Oss picchiata da paziente al Villa Scassi: "Al pronto soccorso deve tornare polizia"
"Oggi i sanitari vengono visti come avversari da un gruppo molto alto della popolazione - sottolinea Gagliano - questo è dovuto anche agli scontri ideologici sui vaccini che abbiamo vissuto in questi ultimo due anni". La violenza va poi a pesare e peggiorare la fuga di medici e infermieri dai pronto soccorso.
Le aggressioni continuano ad aumentare: giovedì vittima una oss tra le mura del pronto soccorso dell'ospedale Villa Scassi di Genova, picchiata da una paziente di 58 anni subito dopo le dimissioni. All'ospedale policlinico San Martino sono state contate 152 aggressioni nel 2020, 174 nel 2021 e 202 nel 2022. Al Villa Scassi di Sampierdarena 45 nel 2021 e 55 nel 2022 mentre all'ospedale di Lavagna le aggressioni sono triplicate con oltre 130 episodi di violenza nel 2022.
"Vogliamo chiedere al governo il coraggio di riconoscere, per tutti i sanitari, lo status di pubblico ufficiale, così da inasprire le pene e creare un deterrente"
Gli infermieri sono i professionisti della sanità in assoluto più colpiti dagli atti di violenza sugli operatori sanitari. L'89% è stato vittima di violenza sul lavoro e nel 58% dei casi si è trattato di violenza fisica: hanno subito violenza in generale sul posto di lavoro circa 180mila infermieri e per oltre 100mila si è trattato di un'aggressione fisica.
"Siamo in un campo di battaglia e va interrotto questo trend"
La Lega ha depositato nei giorni scorsi un ordine del giorno che impegna la giunta regionale a farsi parte attiva presso il Governo affinché vengano riattivati e istituiti presidi di Polizia all’interno dei plessi ospedalieri della Liguria al fine di tutelare l’incolumità dei pazienti e del personale sanitario, garantendone la sicurezza sul posto di lavoro (LEGGI QUI).
"Sui punti di polizia nei pronto soccorso -conclude Gagliano - abbiamo avuto rassicurazione dal presidente Giovanni Toti e dall'assessore alla sanità Angelo Gratarola e vi confermo che si stanno effettuando sopralluoghi in alcuni ospedali proprio per capire quale sia il luogo più idoneo".
IL COMMENTO
I programmi della Liguria? Quelli di cinquant’anni fa
La Liguria fragile dimenticata dalla campagna elettorale