GENOVA - La situazione potrebbe essere esplosiva sul fronte della viabilità genovese e, di conseguenza, autostradale, già critica per i cantieri: con la nuova diga del porto di Genova, che salvo sorprese sarà pronta entro la fine del 2026, si rischiano intasamenti della circolazione da e per il porto di Genova, con colonne di tir e auto private imprigionate, perchè più navi e di dimensioni più grosse arriveranno in porto, con migliaia di container. E calata Bettolo sarà completamente operativa. L'Autorità portuale sta realizzando una serie di cantieri per non arrivare impreparata a quella data. "Con la nuova diga noi pensiamo che i mezzi incrementeranno notevolmente: ad oggi sulla parte di Sampierdarena quindi da San Benigno passano circa 3200 camion ma noi pensiamo di passare a 5000, per cui dobbiamo in ogni modo evitare che la parte portuale vada ad incidere sulla parte cittadina - spiega Giuseppe Canepa, direttore tecnico dell'Autorità portuale di Genova - proprio per questo ci sarà il prolungamento della sopraelevata portuale con il collegamento dell'opera alla Guido Rossa in entrata. Così dovremmo levare totalmente i mezzi pesanti dalla Guido Rossa e lungomare Canepa. Cioè i mezzi in porto non entreranno più nelle strade cittadine".

Quando tutto ciò? "Intanto stiamo facendo la prima fase, che vuol dire fare il nuovo ponte del Papa: tutto dovrebbe essere terminato alla fine del 2024".
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