
Giornata decisiva per il futuro del Genoa Port Terminal. Scade oggi, 30 settembre, la seconda proroga temporanea concessa dall’Autorità di sistema portuale (Adsp) al gruppo Spinelli per continuare a operare dopo l’annullamento della vecchia concessione da parte del Consiglio di Stato.
La sentenza dei giudici amministrativi aveva cancellato l’autorizzazione storica perché ritenuta non in linea con il Piano regolatore portuale vigente, che prevede una prevalenza di spazi e traffici dedicati alle merci varie rispetto a quelli per i contenitori. Un principio che l’Adsp ha tradotto nella concessione provvisoria, con regole più restrittive per l’uso delle aree da parte del terminal.
Il destino del Gpt è ora appeso alla nuova decisione del Consiglio di Stato. Se il ricorso presentato dal gruppo Spinelli verrà accolto, tornerà valida la vecchia concessione e il terminal potrà riprendere a operare senza i limiti attuali. In caso contrario, l’Autorità dovrà avviare una nuova istruttoria sulla richiesta di concessione presentata dalla società, questa volta basata sui criteri più recenti che confermano la centralità delle merci varie.
Il verdetto non riguarda soltanto il futuro di un operatore ma tocca equilibri delicati all’interno dello scalo ligure, che da anni è al centro di una competizione serrata sul traffico container. Per Spinelli, che ha costruito gran parte del suo business proprio sulla movimentazione di contenitori, l’esito potrebbe significare un ridimensionamento delle attività o, al contrario, la piena conferma della propria posizione strategica.
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