Nuova puntata della nostra inchiesta sui fumi delle navi in porto a Genova, diventato anche oggetto di scontri campagna elettorale. Maurizio Rossi ha aperto un dibattito per capire quale sia la la situazione dell'inquinamento, lo stato dell'opera in merito all'elettrificazione delle banchine. Oggi accogliamo il contributo di Enzo Tortello, presidente di Ecoistituto di Genova e Reggio Emilia, che raccoglie dati sull'ambiente. Tortello fa anche parte del Comitato di tutela ambientale Genova Centro Ovest.
Tutte le incognite sui tempi di intervento sui fumi delle navi
"Vice-Ministro, ho letto la sua replica su Primocanale a quando dichiarato dalla candidata Sindaco Salis e vorrei fare alcune precisazioni. Il quartiere di San Teodoro (e limitrofi) è sottoposto a inquinamento da traffico navale, direi, da sempre (ma negli ultimi anni il traffico croceristico è aumentato enormemente). Mia moglie buonanima ha incominciato a denunciare il problema nel 1997, ovvero quando ci siamo trasferiti in Via Pagano Doria alta, con terrazzo vista-mare. Partendo da pochi singoli, il gruppo è diventato un comitato dagli inizi del 2017, raccogliendo oltre 2000 firme. Il Comitato ha sempre messo in evidenza che non era contro il traffico navale, che è sempre stato una ricchezza per Genova, ma contro il comportamento scorretto degli armatori. Non ho trovato nulla di inesatto in quanto detto dalla candidata Salis, vorrei quindi rimarcare alcune cose. Il succitato accordo volontario del 2019 è stato il risultato di un pressing notevole da parte del Comitato, avendo io stesso presentato al Comandante Battaglini una bozza a fine 2018. È stato ufficializzato, in una forma ridotta, un paio di giorni prima che morisse mia moglie il 14 Luglio 2019. Dico in forma ridotta perchè chiedevo che il cambio di combustibile (passaggio a quello chiamato "leggero") fosse attuato prima di entrare in porto anche sui motori principali. Adesso, dal 1° Maggio, il combustibile a basso tenore di zolfo (max 0.1% in massa) deve essere utilizzato in tutto il Mediterraneo, diventato questo nel frattempo area SECA. Il documento del 2019, anche se volontario e quindi senza obblighi di legge e ammende, non era stato siglato (volutamente) dai traghetti. Le richieste del Comitato sono sempre state chiare a livello di controlli (richiesto anche l'uso di droni come accade nel Nord Europa) nonchè di alimentazione (cold-ironing in banchina).

"Dove sono finiti i 20 milioni stanziati nel 2020 per l'elettrificazione?"
Il progetto dell'elettrificazione del Terminal Crociere e del Terminal Traghetti era stato messo in visione alla popolazione presso gli Uffici di Quarto della Provincia nel Luglio-agosto 2020 ed era già finanziato con 20 milioni di euro al di là del PNRR (che non esisteva ancora). Il progetto era anche già passato al vaglio della Conferenza dei Servizi. A questo proposito ho due lettere ufficiali dell'ex Presidente Signorini (che allego) che attestano i fatti. Nel frattempo mi risulta che il progetto sia tecnicamente variato rispetto a quello che avevo visionato nel 2020 e che i costi siano lievitati. Quello che è importante però rimarcare è che alla data odierna non sappiamo ufficialmente se i lavori siano iniziati o no e quando finiranno.
La questione della fornitura energetica
Agli inizi del 2024 in una presentazione della transizione energetica alla Borsa di Genova, Terna aveva presentato le varie richieste d'allaccio alla rete nazionale e Genova non c'era (non apro il discorso della rinnovabili perchè sarebbe capzioso). C'erano richieste complessive per circa 1 GW ma Genova non era presente nella slide. Abbiamo poi saputo in Autunno che AdSP del Mar Ligure Occidentale ha chiesto 130 MW (circa) solo ad inizio estate. Nel frattempo ad inizi estate la Comunità Europea, ha autorizzato l'Italia a stanziare 570 M.ni per ridurre accise ed oneri di sistema per rendere appetibile l'energia elettrica dalla banchina. ARERA , se non sbaglio a novembre, ha emesso una Direttiva, ma non ancora il documento che gli addetti ai lavori chiamano "Regolamento". In tal senso quando ci siamo incontrati recentemente a Primocanale Le avevo chiesto, durante il mio intervento, di sollecitare l'emissione del documento suddetto a livello ministeriale, essendo un problema comune a tutti i porti d'Italia. Questo fatto penalizza anche il VTE di Prà-Voltri dove ci sono degli accosti già elettrificati ma non ancora utilizzabili.
I livelli di inquinamento superano quelli indicati dall'Oms
Detto ciò, Le segnalo che era stata messa una centralina ARPAL, su pressione del Comitato, in Largo San Francesco da Paola, successivamente "spostata" in Via Bari (tralascio tutte le vicende associate per non perdere il filo del discorso). Le misure effettuate hanno mostrato, con misure di lunga durata, che i livelli di NOx (ossidi di azoto) non superano i valori limite di legge odierni ma sono al di sopra di quelli indicati dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Ricordo anche che i limiti di legge per i vari inquinanti saranno pesantemente ridotti per legge dalla Comunità Europea a partire dal 2030. Le direi comunque: la salute non aspetta!
Inoltre, vorrei segnalarle che il cold-ironing azzera anche il fastidioso rumore dei diesel delle navi ormeggiate in banchina. Il fatto non e' trascurabile poichè molte persone del quartiere non riescono a tenere le finestre aperte per il rumore. Poco dopo il 2010 sono state effettuate delle misure in casa di un abitante di Via Pagano Doria alle 22 circa e tra quando era presente un traghetto e dopo la sua partenza le misure differivano di oltre 10 dB(a)".
IL COMMENTO
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