Messina: "Il ruolo di presidente del porto è il più difficile che ci sia"

La mancanza di un presidente inizia a farsi sentire nel porto di Genova. Molti operatori raccontano di difficoltà nei rapporti con gli uffici e comein qualche modo le attività siano rallentate. Il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi spiega che "i tempi sono quelli già indicati, quelli del bando, della chiusura del bilancio e delle votazioni in Camera e Senato che ci saranno per la seconda metà di gennaio: è evidente che avremo l'insediamento del nuovo presidente dell'Adsp di Genova dopo che ci saranno tutti gli iter previsti per legge".

Il presidente di Assarmatori Stefano Messina, a margine dell'assemblea di Confindustria Genova, non mette fretta consapevole dell'importanza della scelta e degli iter necessari.

"C'è una legge, è nelle priorità mi sembra sia del ministero che della Regione, non credo che abbiano bisogno di solleciti particolari. Il tema della portualità è molto difficile e, in questo momento, c’è anche in essere un’ipotesi di legge di riforma che, in particolare il viceministro Rixi, sta portando avanti. Sono fiducioso perché mi sembra che sia a livello centrale che a livello territoriale abbiano molto chiara che questa è una priorità".

In molti sostengono che in porto sia però tutto fermo o quasi...

"Non è che non ci sia fretta, ma credo che le cose debbano maturare secondo i termini di una legge che prevede una nomina di un ruolo molto particolare, molto difficile che gestisce investimenti pubblici e regolamenta investimenti privati di centinaia di milioni di euro . Il mio "non c’è fretta" vuol dire che se ci sono due mesi in più in meno, strategicamente non cambia nulla. E' una scelta molto complicata perché obiettivamente il presidente dell’Autorità di sistema di Genova e Vado Ligure credo che in questo momento, mi assumo la responsabilità di dirlo, sia uno dei mestieri più difficili, complicati proprio sia tecnicamente sia amministrativamente"