Costa (Terminalisti): "Bozza piano regolatore pronta ma non ascoltati" - INTERVISTA

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La bozza, chiamiamola così o progetto preliminare, del nuovo piano regolatore portuale è pronta: così racconta a Primocanale Beppe Costa, presidente dei Terminalisti di Genova, reduce da un incontro con i commissari dell'Autorità portuale. Ma Costa non nasconde il malumore per il fatto che le categorie, compresa la sua, non siano state coinvolte in questa stesura ma che verranno audite dopo la presentazione. Così racconta i problemi emersi dall'incontro, primo proprio quello del piano regolatore portuale. 

Bozza del piano regolatore portuale pronta 

"Il problema è il piano regolatore portuale è il primo che abbiamo posto: ho invitato per la decima volta il commissario (capisco che il suo ruolo ha un termine) perchè l'attività per costruire un piano regolatore portuale, come fatto da altri commissari per l'attuale piano regolatore portuale, non si deve fermare. Poi magari l'iter finale sarà in capo al nuovo presidente, ma nel frattempo noi chiediamo, non solo noi terminalisti, ma tutti gli operatori, stiamo chiedendo incontri per dire la nostra, perché sembra che l'abbiano perfezionato internamente, ma come fai a perfezionare qualche cosa se non hai le controparti? Cioè i traffici li sai tutti tu, l'Autorità di sistema portuale, o forse li sappiamo noi terminalisti, o armatori, o gli agenti o gli spedizionieri che sanno da dove viene la merce e dove va. Secondo me queste categorie dovevano essere sentite nell'iter, come è stato fatto nel nel '98 ricordo perfettamente che è stato completato nel 2001, che le categorie erano sentite man mano che si andava avanti con il piano regolatore portuale, non in fondo.

"Assurdo che ci sentano a cose fatte"

Ci dicono che sia stato perfezionato internamente, stanno ultimando il perfezionamento interno e dopodiché ce lo faranno vedere. Si va avanti, non si è mai fermato, sono un po' in ritardo rispetto ai tempi che avevano previsto. Dicono che lo presenteranno entro fine anno, anche se ho i miei dubbi, e solo dopo ci faranno fare le nostre considerazioni. Ma non va bene, dovevamo essere sentiti prima".