Il ministero della Cultura ha inviato una serie di osservazioni in merito il trasloco delle aziende Carmagnani e Superba da Multedo a Sampierdarena, nel porto di Genova. In un documento il dicastero mette in luce alcune criticità sul progetto di delocalizzazione presentato da Superba per trasferire il polo industriale a Ponte Somalia.
"Non siamo preoccupati, si tratta solo di alcune osservazioni alle quali risponderemo punto su punto. Nessuna bocciatura, siamo tranquilli" fanno sapere da Superba.
Tra i passaggi che si leggono nel documento "si segnala che tutta l’area urbana a monte, il quartiere di Sampierdarena, è un quartiere di elevata valenza storica che aveva in quest’area il suo affaccio a mare e la localizzazione dell’impianto di avvistamento della Lanterna che è divenuta poi simbolo della città e delle fortificazioni difensive.
Il quartiere si sviluppa tra l’area della Lanterna e il nuovo Ponte Genova S. Giorgio e comprende nel suo perimetro gran parte dell’area portuale commerciale. Sampierdarena è stato in passato un quartiere di estrema bellezza con un patrimonio storico architettonico di grande valore, di cui rimangono molte tracce, tuttavia, negli ultimi decenni ha subito un processo di grande trasformazione con una continua perdita di identità e valori a causa della progressiva espansione e modifica delle aree portuali, generando in conseguenza una situazione di estremo degrado ambientale e sociale che lo ha declassato a periferia urbana. Le continue trasformazioni alle quali è stata sottoposta l’area hanno inoltre comportato la perdita delle peculiarità della stessa, snaturata da progressivi riempimenti e dalla realizzazione delle infrastrutture portuali, costruite anche a scapito del decoro degli edifici monumentali in essa contenuti, come è tristemente esemplare la situazione della Lanterna, che nonostante il ruolo di faro portuale del capoluogo e simbolo di Genova e della sua vita cittadina nel mondo, si ritrova sempre più allontanata dal mare e decontestualizzata...".
IL COMMENTO
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