Porto e trasporti

4 minuti e 34 secondi di lettura

E' morto alla Spezia Giorgio Bucchioni, 76 anni, dirigente di lungo corso della logistica ligure. Per oltre mezzo secolo è stato alla guida dell’agenzia marittima Lardon & C.

E' stato presidente dell’Autorità della portuale della Spezia dal 1988 fino al 2001 e dal 2008, guida di Confindustria La Spezia e infine presidente del Propeller club dei porti della Spezia e di Marina di Carrara.

Il convegno “Gli interventi più rilevanti realizzati sul territorio spezzino In ambito Infrastrutture, protezione civile, ambiente”, organizzato da Confindustria e Ance e in programma domani, lunedì 27 marzo alle 17.30 nella sede di Confindustria La Spezia è stato rimandato a data da destinarsi in segno di rispetto e di vicinanza al lutto della famiglia Bucchioni.

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e la Giunta regionale esprimono le proprie condoglianze alla famiglia e il loro cordoglio per la scomparsa di Bucchioni, figura centrale nel mondo imprenditoriale e portuale spezzino.

“La città perde un grande imprenditore e un grande uomo, uno dei padri del porto spezzino - dichiara il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - Giorgio Bucchioni era un uomo con una visione internazionale e globale, che ha dato tutto se stesso sempre pensando al bene della nostra città in ogni cosa che ha fatto, in particolar modo per la portualità: tante generazioni infatti grazie a lui hanno potuto realizzare il loro progetto di vita, sono nate tante imprese con la sua visione. Tutta la città oggi piange uno dei suoi padri nobili e si stringe alla famiglia in questo momento di dolore”.

Il Presidente dell’AdSP Mario Sommariva ricorda così il predecessore: “Giorgio Bucchioni ha lottato in modo eroico per lungo tempo contro la malattia, dimostrando un amore sconfinato per la sua famiglia, per la vita e per il porto. Sono fiero di averlo potuto incontrare nella mia vita. Mi mancheranno le discussioni accese con lui, sempre animate da grande affetto, stima e rispetto anche quando avevamo opinioni diverse, sempre mirate al bene comune del porto, a trovare soluzioni ai problemi. Era ironico, colto e arguto, profondo conoscitore dello shipping e del porto. Dato che la sua figura è andata ben oltre il porto della Spezia, l'Autorità Portuale e l'Azienda Mezzi Meccanici che ha diretto negli anni cruciali della riforma, guidando la rinascita dello scalo ed il suo successo internazionale, mi verrebbe da dire, e so di non sbagliare, che è mancato un grande italiano. Voglio esprimere la mia vicinanza alla moglie, al figlio, ed in particolare alla figlia Giorgia che oggi perde un padre, ma sentirà l'affetto di un'intera comunità stringersi a lei ed alla sua famiglia in un abbraccio che si trasformerà in un ricordo vivo ed incancellabile”.

Il Segretario Generale dell’AdSP, Federica Montaresi, si unisce alla commemorazione di Bucchioni: “Sono molto addolorata. E’ una perdita enorme, per la nostra città e per tutta la comunità portuale che l’AdSP rappresenta. Ricordo con commozione l’ultima volta in cui ci siamo incontrati; aveva voluto partecipare poco tempo fa, nonostante le sue condizioni di salute, all’evento dell’AdSP sul lavoro delle donne nel porto, ulteriore testimonianza del suo attivismo, della sua tenacia e della sua passione per la “famiglia” portuale, una comunità che, anche nei momenti più difficili, ha sempre potuto contare sui suoi lucidi consigli, che hanno contribuito, talvolta, ad evitare inutili e pericolose divisioni. E’ a lui che in molti si sono rivolti negli anni, vista la sua indiscussa conoscenza del mondo portuale, quello spezzino in particolare: un vero e proprio “faro” per tutti noi. Ci mancherà”.

Mario Gerini, presidente di Confindustria La Spezia, ricorda così il predecessore: "La scomparsa di Giorgio Bucchioni è una grande perdita per Confindustria La Spezia ma più in generale per l’intera comunità imprenditoriale spezzina. Giorgio Bucchioni con la sua intelligenza, cultura e disponibilità, ha svolto un ruolo importate nella collettività spezzina che con la sua scomparsa perde uno degli attori più ascoltati ed autorevoli. Per il sistema confindustriale Giorgio è stato un esempio. Ci ha indicato come deve essere svolto il nostro ruolo nella società. Ovviamente l’imprenditore deve essere concentrato sulla sua azienda, ma non deve mai dimenticare la funzione sociale dell’impresa quale creatrice di ricchezza. Con professionalità e passione ha indicato a tutti noi che l’imprenditore deve essere un attore sociale a tutto tondo, ricoprendo incarichi pubblici e associativi . Ha dedicato tempo, energie, impegno per la collettività ricoprendo l’incarico di Presidente dell’Azienda Mezzi Meccanici e successivamente primo Presidente dell’Autorità Portuale. Durante il suo mandato, il porto è diventato un elemento fondamentale del sistema economico e sociale della nostra città, iniziando quel percorso di integrazione fra città -porto che è oggi un elemento caratterizzante della nostra realtà. Ha guidato Confindustria La Spezia con intelligenza ed equilibrio, rafforzandone ulteriormente la funzione nel contesto provinciale, consolidando il ruolo dell’associazione  quale interlocutore imprescindibile per il mondo politico /amministrativo. Negli ultimi anni ha presieduto il CISITA – ente di formazione di Confindustria da lui stesso voluto alla fine degli anni settanta con Piero Pozzoli ed altri allora giovani imprenditori di Confindustria. Sotto il suo mandato, il mondo delle imprese si è sempre più avvicinato a quello della formazione e soprattutto a quello dei giovani facendo si che CISITA sia diventato un punto di riferimento per i giovani in cerca di lavoro. Con Giorgio Bucchioni si spegne una voce importante, ma il suo percorso di uomo illuminato, rimane un’eredità densa di significato e insegnamento che ha lasciato a tanti di noi che lo hanno conosciuto. Personalmente e a nome di tutti i colleghi di Confindustria ci uniamo al dolore della famiglia".