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Urne aperte nel 2026, al sindaco ed ex assessore alla Salute sono mancati i numeri della sua maggioranza
2 minuti e 37 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi
Claudio MontaldoL'ex sindaco di Ceranesi Claudio Montaldo

Nell'ultimo giorno del 2025 arrivano le dimissioni del sindaco di Ceranesi Claudio Montaldo, come già annunciato in precedenza. La crisi della sua giunta si è aperta la settimana del 13 dicembre quando all'ex assessore alla Salute è mancata la maggioranza, dopo il passo indietro di alcuni consiglieri.

Una lettera, con la data del 31 dicembre 2025, la firma di Montaldo, indirizzata al consiglio comunale di Ceranesi, al prefetto di Genova e al segretario comunale, si è aperta con le parole del primo cittadino dell'alta Valpolcevera. "Con la presente rassegno le dimissioni non revocabili dall'incarico di sindaco del comune di Ceranesi". La crisi è stata aperta nella maggioranza che ha sostenuto la candidatura di Montaldo, insieme alla mancata approvazione del bilancio previsionale 2026-2028, che "rendono necessaria la decisione, per semplice rispetto delle regole democratiche".

Il testo della missiva prosegue con le parole di Montaldo, che con rammarico ribadisce la sua contrarietà a quanto andato in scena. "Dispiace constatare che la crisi sia nata indipendentemente e nell'assoluta indifferenza degli autori verso i l proficuo lavoro svolto in questi anni, ben testimoniato dal volume degli investimenti realizzati e in atto, e dalle iniziative già illustrate nel consiglio comunale del 18-11-2025. È motivo di grande rammarico constatare che l'interruzione dell'attività provoca l'arresto di importanti azioni e investimenti, primo fra tutti il rifacimento del servizio d'illuminazione pubblica, per cui è pronto il Progetto e nel Bilancio, non approvato, la previsione del relativo mutuo di 750.000 euro" si legge ancora. Secondo le intenzioni dell'amministrazione, i lavori si sarebbero svolti nel 2026, permettendo di risparmiare costi notevoli di manutenzione ordinaria (50 mila euro l'anno), oltre il minore costo della "bolletta energetica".

"Peccato che si perda un anno e relativo denaro - prosegue la nota del sindaco di Ceranesi -. Più di ogni altra cosa questo esempio spiega l'insensatezza di una decisione che, per motivi risibili e incomprensibile ostilità verso il sindaco, provoca un danno reale e concreto alla comunità condannando Ceranesi a sei mesi di blocco dell'attività non ordinaria con la gestione del commissario prefettizio. Con l'occasione desidero ringraziare gli assessori e i consiglieri che fino all'ultimo hanno voluto condividere il percorso che abbiamo intrapreso nel 2022 e tutti i dipendenti dell'amministrazione, che in questi anni hanno reso possibile il raggiungimento degli obiettivi". Nel frattempo pochi giorni fa era stata presentata una mozione di sfiducia, firmata da sei consiglieri su dieci.

Con l'amaro in bocca, il sindaco Montaldo chiude la lettera ribadendo il buon stato di salute di Ceranesi. "Lascio e lasciamo un Comune in uno stato migliore, con la coscienza di aver svolto con quotidiano impegno e onore il mio e il nostro compito dal primo all'ultimo giorno, sempre con piena assunzione di responsabilità, in particolare nei momenti più difficili, quando i numerosi eventi atmosferici ci hanno costretto ad assumere decisioni drastiche a tutela della popolazione - prosegue l'oramai ex sindaco Claudio Montaldo -. La parola passa ai cittadini elettori. Auguro alla nostra Comunità di superare questo momento e di proseguire il, purtroppo, lungo cammino necessario per una gestione sempre più efficiente del territorio e dei servizi, e per elevare la coesione sociale e lo spirito solidale e comunitario". Le urne si riapriranno nel 2026, Montaldo non esclude una nuova candidatura da parte sua. 

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