
L'assessore al Personale della Regione Liguria Paolo Ripamonti, attraverso un comunicato, parla della riforma della struttura interna di Regione Liguria e precisa che la modifica non porta con sè un aumento dei costi. "La riforma che riguarda la struttura interna della Regione Liguria ha il solo fine di razionalizzare e rendere ancora più funzionale e performante l'assetto organizzativo dell'ente, senza alcuna variazione dei costi - precisa Ripamonti -. L'obiettivo, appunto, è proprio quelli di avere una struttura ancora più capace di dare risposte concrete ai cittadini e, lo ripeto, senza alcun aggravio di costi: si tratta di un fatto che l'opposizione non ha compreso, o ha forse finto di non comprendere, per attaccare una scelta fatta in ragione di uno scopo a noi molto chiaro, cioè migliorare la capacità di portare avanti il lavoro che i liguri ci hanno chiesto di fare".
La risposta sul tema arriva dopo la nota del consigliere del Pd e segretario regionale del Partito democratico Davide Natale che in una nota aveva criticato proprio la nuova figuradel responsabile dell’attuazione del programma di governo. "A cosa serve? Deve monitorare le azioni attuate dagli amministratori, dal segretario generale, dal direttore generale di coordinamento e dai direttori generali. Lo nomina il presidente, ne fissa la durata e anche lo stipendio, di cui non si conosce l’entità. Anche per questa figura, per non correre il rischio di ricorsi, viene ribadito in ogni riga che non avrà nessun ruolo gestionale". E ancora attacca il Pd: "Peccato però che a pagare debbano essere i cittadini liguri, che di tutti questi nuovi incarichi, molto costosi rispetto alla loro utilità, non sanno che farsene, se poi la sanità è allo sbando, le scuole non sicure e con le barriere architettoniche e le infrastrutture congestionate o inesistenti e la Liguria isolata”.
L'assessore al Personale Ripamonti replica: "La riforma - precisa Ripamonti - introduce sì una nuova figura, quella del Responsabile dell'attuazione del programma di governo, la cui retribuzione però rientrerà nel budget dello staff del presidente, che resta invariato. Per quanto riguarda le figure del Capo di Gabinetto, del Direttore generale di coordinamento e del Segretario generale, per la loro retribuzione non ci saranno incrementi di spesa, ma una semplice rimodulazione di quella già prevista. Siamo chiamati a fare delle scelte rispetto a ciò che riteniamo più utile per il funzionamento dell'ente: accade regolarmente quando si insediano le nuove amministrazioni, come chi fa politica e chi amministra sa molto bene".
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