Politica

Torna alla homepage
2 minuti e 27 secondi di lettura
di Matteo Angeli

Nel giorno del compleanno numero sessanta della sopraelevata di Genova, il presidente della Regione Liguria Marco Bucci fa il punto sui lavori per la costruzione del tunnel subportuale di cui è anche commissario.
"L'aumento dei costi non mi preoccupa perché i soldi ci sono, è una cosa che ci aspettavamo e che non dipende da noi ma dall'incremento del costo delle materie prime. Siamo passati da 700 milioni, ora siamo a 960: un 30% di aumento. Questi costi verranno coperti, come da contratto, dalla tariffa nazionale italiana. Le opere che sono in programma vanno portate a termine, inaccettabile sentire Autostrade dire che non sarà così. Nel contratto ci sono Comune di Genova, Regione Liguria, Ministero delle Infrastrutture e Autostrade per l'Italia. Se si volesse cambiare qualcosa dovrebbero riunirsi e trovare una nuova soluzione ma non ho alcuna notizia differente. Quindi si avanti, tutte le opere di messa in sicurezza previste dovranno essere concluse. Come dovrà essere concluso anche il grande progetto di mobilità digitale in porto e nella città metropolitana che consentirà di snellire i flussi grazie alla tecnologia, di creare zone buffer, di controllare le zone pedonali o zt. Consentirà di aumentare anche il trasporto pubblico quando ci sarà più richiesta, il tutto questo grazie all'intelligenza artificiale che ci aiuterà tantissimo e farà diventare Genova una delle città più moderne del mondo".

I tempi si allungano

"Non mi preoccupa l'aumento dei costi, un po' di più che vengano rispettati i tempi - continua Bucci - oggi abbiamo un ritardo di circa un anno, significa che nel 2030 dovremmo essere in grado far passare le prime automobili se non ci saranno altri rallentamenti. Abbiamo chiesto ad Aspi di poter portare parte del progetto in gara e questo potrebbe significare allungare i tempi per avere la talpa e quindi stiamo gestendo questa situazione. La talpa dovrebbe arrivare tra un anno, un anno e mezzo". 

Tunnel Fontanabuona

"Anche per quest'opera dobbiamo fare i conti con l'aumento dei costi, ma come per tutte le altre che abbiamo in piedi dalla diga al super bacino di Sestri Ponente. Il progetto è passato al Consiglio Superiore ora ci aspettiamo che Autostrade cominci la conferenza dei servizi cosa che dovrebbe accadere a settimane se non addirittura a giorni, quindi noi siamo in pressioens Società Autostrade affinchè faccia questo importante passaggio".

La sopraelevata e il tunnel

"Il tunnel subportuale non è un'idea nuova, era stata studiata anche in passato e molte città nel mondo lo hanno. Avremo una ulteriore via di comunicazione e sarà molto importante avere tre corsie di cui una di emergenza, cosa che oggi invece la come è noto non ha. L'uscita di via Madre di Dio nel tunnel è importantissima e dovrà essere fatta senza toccare minimamente la sopraelevata. Se dovessero esserci problemi tecnici durante gli scavi verranno risolti ci penserà chi avrà in gestione il progetto. Sarebbe sciocco ridurre o abbattere la sopraelevata prima della conclusione del tunnel, si bloccherebbe la città.