Chi, meglio di Mauro Lapi, può raccontarci come è nata la sopraelevata? Proprio lui, figlio dell'assessore all'Urbanistica e alle Strade del comune di Genova dal 1960 al 1975 Iro "Ivo" Lapi, ci ha portato indietro nel tempo, ripercorrendo quegli anni, del boom economico. L'assessore Lapi, con delega specifica alla Sopraelevata, è stato tra i fautori dell'opera infrastrutturale più importante di Genova.
Il racconto del figlio dello storico assessore Iro "Ivo" Lapi
"Un ricordo che cito sempre è quello che mi raccontava mio papà, che durante la costruzione i lavori davano disagio alla popolazione che viveva lì, in quella zona - spiega a Primocanale Mauro Lapi -. Durante i lavori notturni si faceva rumore e non si dormiva, molti genovesi allora telefonavano a mio papà di notte dicendo che non dormivano e quindi non doveva dormire nemmeno lui. La questura allora voleva cambiargli il numero di telefono, ma lui rispose che era un amministratore pubblico e quindi doveva condividere tutto con la cittadinanza, il bello e il brutto". Insomma, un rapporto diretto non solo con la sopraelevata che Lapi considerava una figlia, la sua creatura, ma anche la necessità di far sentire la propria vicinanza alla cittadinanza. "Mio papà non si occupò solo della sopraelevata ma anche di finire la pedemontana di corso Europa, aveva inoltre progettato la metropolitana e alcuni tunnel e sottopassi, Genova aveva molte difficoltà di viabilità".
"La sopraelevata è essenziale, con il tunnel potrà convivere"
La famiglia Lapi, che oggi porta avanti il testimone con il figlio Mauro, ritiene che la sopraelevata sia "estremamente importante ed essenziale, che oggi non abbia alternative, anche se un domani potrebbe essere relativamente meno importante ma è evidente che è un'opera con il suo perché". Può coesistere con il tunnel subportuale? "Penso di sì, che possa farlo, e credo che un bel tema sia come integrarlo nella Genova dei prossimi anni, è un bel tema che amministrazioni e genovesi potrebbero affrontare, perché ci sono tante soluzioni fattibili" ha aggiunto Mauro Lapi. Negli anni dell'inaugurazione, l'allora sindaco Vittorio Pertusio (in carica dal 1951 al 1965 ndr), aveva creato un ufficio competente, speciale sopraelevata, per l'opera monumentale di Genova, che l'assessore Iro "Ivo" Lapi diresse per tutti gli anni della costruzione. "Mio papà è morto giovane, a 54 anni, da sempre mi aveva detto che un domani le amministrazioni si doveva prendere la responsabilità di decidere come mantenere e onorare la sopraelevata, anche per rendere il lavoro svolto negli anni '60. Il tunnel? Nessun pregiudizio, ma la sopraelevata è insostituibile" ha chiosato Mario Lapi.

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IL COMMENTO
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