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La sindaca di Genova vuole rilanciare l'università nel capoluogo ligure
2 minuti e 23 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi
Silvia SalisLa sindaca di Genova Silvia Salis

Giornata romana per la sindaca di Genova Silvia Salis, che ha incontrato i ministri del Made in Italy e dell'Università e Ricerca. Con Anna Maria Bernini, al centro del confronto, la volontà dell'amministrazione comunale di aumentare gli alloggi a disposizione in città per gli studenti, rendendo l'ateneo del capoluogo ligure ancora più attrattivo.

Le parole della ministra Bernini

Sono due le linee di intervento condivise: da una parte lo studio di un progetto per un nuovo grande studentato all’ex ospedale psichiatrico di Quarto, dall'altra la partecipazione di Genova al bando lanciato dal ministero e finanziato dal Pnrr per potenziare gli studentati diffusi, coinvolgendo anche altre realtà del territorio. "Garantire il diritto allo studio significa offrire a tutti gli studenti la possibilità di accedere all’università, indipendentemente dalle condizioni economiche – commenta la ministra dell'Università Anna Maria Bernini –. Per questo, la realizzazione di nuovi studentati rappresenta una priorità assoluta per il ministero: incrementare i posti letto è una delle sfide più urgenti per sostenere i nostri giovani e consentire loro di esprimere appieno il proprio talento, senza che la mancanza di alloggi diventi un ostacolo alla formazione e al futuro professionale".

I prossimi obiettivi della sindaca Salis

"Ringrazio la ministra Bernini per la disponibilità e l'attenzione mostrata verso la nostra città: è stato un incontro molto proficuo – spiega la sindaca di Genova Silvia Salis –. Uno dei primi obiettivi del nostro programma è la realizzazione di un grande campus universitario, sul modello delle grandi città europee e statunitensi. Siamo la sesta città d'Italia, il nostro Ateneo ha il 30% di iscritti non genovesi, ma non abbiamo un vero studentato. Genova è una città universitaria per tradizione e per qualità accademica, ma non per vocazione. Vogliamo diventare sempre più attrattivi e spingere i giovani a venire a studiare, vivere e, in futuro, lavorare qui".

Il confronto con Cdp

Salis e Bernini hanno condiviso un percorso che porterà nelle prossime settimane a un confronto con Cassa depositi e prestiti per studiare un possibile intervento da sviluppare all'ex ospedale psichiatrico di Quarto. "Dovrà essere un progetto di rigenerazione complessiva dell'area – spiega ancora Salis –: non solo posti letto, ma un housing universitario nel senso più moderno del termine, con servizi pensati per studiare al meglio e per vivere la città". In attesa di sviluppare il progetto per il nuovo campus, confermata la volontà di Genova di partecipare al bando del ministero che a livello nazionale mette a disposizione 1,2 miliardi di euro per far nascere 60.000 nuovi posti letto entro giugno del prossimo anno. "È una prima risposta alle tante necessità dell’housing universitario nella nostra città – conclude la prima cittadina – da recenti stime del ministero, a Genova ci sarebbe un fabbisogno di oltre 9.000 posti letto. E l’amministrazione comunale non vuole certo restare a guardare".

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