
Mi dispiace dover affermare che l’allarme lanciato con una interrogazione di alcuni partiti dell’opposizione è del tutto immotivato e sbagliato tecnicamente. L’aeroporto Cristoforo Colombo con decreto del 2015 numero 201, grazie al mio lavoro in commissione trasporti (guarda qui) era e resta “aeroporto strategico nazionale” e non è in discussione anche perché la pista, come giustamente ha sottolineato Giampaolo Botta direttore di Spediporto, è una delle più lunghe e migliori d’Italia e, aggiungo, è della categoria 4E una delle massime certificazioni e resta tale.
La confusione che si è creata per il nulla, è relativa all’ICAO in tema di antincendio e soccorso. Nell’ambito della riorganizzazione nazionale viene tolta qualche unità come anche in altri aeroporti ma ciò non comporta alcun “declassamento” parola usata a sproposito e del tutto inopportuna. Non si modifica alcunché per il nostro aeroporto e aggiungo che qualora il numero di passeggeri dovesse aumentare, e verrà fatta richiesta, le unità impegnate verranno reintegrate e saranno incrementate.
Non penso che, in questa fase importante per il nostro aeroporto con 100 milioni di investimenti di Autorità portuale, Regione, Comune, Rete Ferroviaria Italiana sia il caso di esagerare con certe posizioni creando un allarmismo ingiustificato.
Dobbiamo collaborare tutti per un’immagine positiva e il clima che si è respirato nel “Terrazza Incontra l’aeroporto” (Guarda qui) tenutosi lunedì alla Terrazza Colombo da ogni parte politica (vedi Basso/Piciocchi) e dalle associazioni di categoria presenti, sia quello corretto.
Senatore Maurizio Rossi, membro commissioni Trasporti XVII legislatura
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