Politica

Secondo il candidato sindaco il paragone con alleati e partigiani è una strumentalizzazione della sinistra
41 secondi di lettura

GENOVA - Roberta Pinotti, Ministro della Difesa nei Governi Renzi e Gentiloni, ha paragonato l'invio di armi in Ucraina a quello degli alleati ai partigiani, ma Mattia Crucioli, candidato sindaco di Genova e Senatore de L'Alternativa C'è, non ci sta: "È una analogia evidentemente sbagliata - spiega - sia perché in quel caso gli alleati erano in guerra mentre l'Italia, almeno fino a ieri, non era affatto in guerra con la Russia, sia perché in questo caso chi è vicino alle ideologie naziste sono alcune delle milizie che riceveranno le nostre armi".

Il riferimento di Crucioli va alla presenza di milizie di estrema destra nell'area del Donbass, che secondo lui non va paragonata alle guerre del passato: "Spiace che per giustificare la propria scelta irresponsabile i membri dei partiti di maggioranza, specie della sedicente 'sinistra', strumentalizzino persino la nostra resistenza".