
È di 15 poliziotti feriti il bilancio degli scontri tra tifosi andati in scena un'ora prima di Genoa - Inter allo stadio Luigi Ferraris di Marassi. Continuano le indagini della Digos e della polizia scientifica per identificare il gruppo di violenti.
Genoa-Inter, scontri tra tifosi davanti al Ferraris: il video
Che cosa è successo
Mancava qualche minuto alle 17 quando due autobus, con a bordo una parte di ultras neroazzurri, sono arrivati al parcheggio del settore ospiti dello stadio genovese: secondo i primi accertamenti i mezzi sarebbero arrivati con le porte già aperte, con i tifosi armati di bombecarta e fumogeni.
Si è trattato sicuramente di una guerriglia organizzata: ad attenderli, infatti, c'era un gruppo di ultras, formato da genoani e napoletani, in un forse ritrovato gemellaggio che ha spinto i supporter campani a partire direttamente da Napoli per scontrarsi con gli interisti. Nel giro di qualche secondo, tra scalinata Montaldo - dove un gruppo di ultras rossoblù aspettavano da metà pomeriggio col volto travisato -, via Canevari e piazza Romagnosi, è scoppiato il caos: fumogeni hanno invaso la strada, mentre i petardi lanciati da entrambe le fazioni hanno danneggiato due auto e distrutto diversi scooter parcheggiati lungo la via. Diversi i video di passanti e residenti che riprendono tifosi prendere a bastonate e cinghiate i poliziotti che stanno caricando.
L'intervento della polizia
I primi a intervenire sono stati gli agenti a bordo dei blindati che scortavano i pullman in arrivo dalla Lombardia, poi il Reparto Mobile genovese che si è infrapposto tra le due tifoserie per evitare la violenza, usando i lacrimogeni per bloccare i gruppi, armati di bastoni e bottiglie recuperate da bidoni rovesciati per strada. Gli agenti feriti, che hanno poi ricorso alle cure dei sanitari, sono stati 15. Già nel 2023, in occasione della partita al Ferraris, all'arrivo dei tifosi dell'Inter, si erano registrati momenti di tensione con lanci di petardi e fumogeni da parte degli ultras neroazzurri.
Traffico bloccato per più di un'ora
La guerriglia urbana ha richiesto il blocco del traffico per separare le due fazioni e consentire altresì ai vigili del fuoco di intervenire per spegnere l'incendio che si è propagato a causa del lancio di fumogeni. Sul posto anche diverse ambulanze e la polizia locale che subito dopo lo scoppio della violenza ha chiuso via Jean Monnet all'incrocio con ponte Castelfidardo. Le conseguenze sul traffico, già messo a dura prova dall'alto flusso di persone in movimento verso il Ferraris, sono state devastanti.
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