ROMA - È iniziato il conto alla rovescia per un centrodestra in fibrillazione, alla ricerca - o meglio alla conferma -, del proprio candidato alla presidenza di Regione Liguria. L'uomo, o la donna, che dovrà sfidare Andrea Orlando (candidato del centrosinistra, del cosiddetto campo largo ndr) e Nicola Morra (Uniti per la Costituzione ndr) resta alla finestra, in attesa che Roma tiri le somme definitive. La partita infatti, si giocherà sui tavoli della capitale. Il mister, alias Giorgia Meloni, come definita dal viceministro Edoardo Rixi, dovrà dettare la linea e, "l'ultima parola, la richiesta", spetterà a lei. Come dire, tradotto: se me lo chiede la premier non posso dire di no. Aveva dichiarato solo poche ore fa il segretario regionale della Lega.
Così, a poco più di un mese e mezzo dal voto del 27 e 28 ottobre prossimi, l'attuale maggioranza si ritrova a partire in ritardo rispetto all'opposizione. Scenario che, negli ultimi dieci anni, tra Regione e Comune, non si era mai verificato. Quella che si consumerà nelle prossime ore è una sfida a due tra il viceministro del Mit Edoardo Rixi e la deputata di Noi Moderati, coordinatrice regionale della Lista Toti, Ilaria Cavo. Sullo sfondo resta il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi.
I bookmakers della politica, se dovessero scommettere, punterebbero su uno tra Rixi e Cavo. Il primo ha sempre declinato l'invito e rimandato al mittente la sua possibile candidatura, anche se nel weekend ha aperto all'opzione, solo se a "chiederglielo sarà Giorgia Meloni". La seconda non si tira indietro, ha ribadito più volte di essere pronta a giocarsi la partita contro Andrea Orlando. La decisione finale spetterà ai big di centrodestra, dalla premier Meloni ai vicepremier Tajani e Salvini. La giornata decisiva potrebbe essere proprio quella odierna, in serata infatti potrebbe arrivare l'ufficialità.
IL COMMENTO
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