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Parla Alfredo Maiolese, genovese di nascita e presidente dell’European Muslim League, la Lega dei musulmani europei, un’entità non governativa registrata presso il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) e che fa parte del Parlamento europeo
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GENOVA - "Secondo me non è una questione religiosa. Io oggi sono ebreo, cristiano e musulmano. Il problema principale è economico, è di business". Queste le parole di Alfredo Maiolese, genovese di nascita e presidente dell’European Muslim League, la Lega dei musulmani europei, un’entità non governativa registrata presso il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) e che fa parte del Parlamento europeo.

"Qual è la causa di questo conflitto - incalza Maiolese -. Stiamo guardando la parte finale di un film, bisogna partire dall'inizio. Il problema è nato nel 47', quando sono stati definiti dei limiti che sono stati disattesi e che oggi vedono la nascita di uno stato, quando ne sarebbero dovuti essere due".