
SANTO STEFANO MAGRA - C'è apprensione per l'Istituto Maria Ausiliatrice di Santo Stefano Magra che, dopo l'approvazione in consiglio, verrà adibito a centro di accoglienza per migranti.
I Consiglieri comunali della Lega a Santo Stefano Magra Eleonora Aiesi e Silvio Ratti hanno presentato infatti un'interrogazione urgente a seguito della delibera.
"Noi siamo sempre stati favorevoli ad accogliere bambini, donne e anziani – puntualizzano i Consiglieri – ma all'amministrazione chiediamo trasparenza ed alcuni chiarimenti. Innanzitutto chiediamo al sindaco Paola Sisti e all'Assessore competente se, per accogliere i migranti, siano state valutate altre possibilità alternative all'edificio in questione. Stando poi alla situazione attuale e alla volontà dell'amministrazione di adibire a centro di accoglienza proprio quella struttura, che molto rappresenta per tanti santostefanesi che lì sono cresciuti, ci poniamo molti interrogativi, a tutela di tutti, residenti e migranti. Vorremo pertanto rassicurazioni in merito all'effettiva idoneità della struttura ad essere destinata a residenza, pensiamo in particolare alla conformità o meno degli impianti, e in merito al rispetto di tutte le norme sanitarie previste per chi arriva da altri Paesi".
I dubbi, però, non finiscono qui. Proseguono i consiglieri: "L'amministrazione ha pensato a come fare convivere il centro di accoglienza con la scuola dell'infanzia attigua? Sono stati informati i genitori dei bambini che frequentano quel complesso? È stato interpellato il Provveditorato per l'approvazione di questa “convivenza” di adulti e bambini in questi spazi?"
Infine gli interrogativi sui numeri: "Quanti migranti saranno ospitati – chiede la Lega – e per quanto tempo, visto che il contratto di comodato d'uso parla di cinque mesi rinnovabili?".
"Queste risposte – concludono Aiesi e Ratti - l’amministrazione le deve a noi e alla cittadinanza che si è trovata di fronte ad una scelta compiuta. Il sindaco non può aspettarsi che la minoranza si limiti a prendere atto delle scelte di questa giunta, senza provare a sostenere le proprie posizioni. Il comunicato del sindaco Paola Sisti è inaccettabile nei toni e nei concetti espressi, non si può pensare di trattare la minoranza, che rappresenta una parte importante della cittadinanza, con toni e frasi offensive. Non si può chiedere correttezza e impegno e non darlo, non si può chiedere di essere costruttivi sempre e comunque e non dimostrarsi minimamente aperti al confronto, sapendo di fare scelte impopolari".
IL COMMENTO
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse
Alla politica del futuro di Genova non interessa?