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Si conclude oggi la tre giorni in Regione, diversi gli emendamenti passati anche proposti dalla minoranza
3 minuti e 16 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi
Aula del consiglio regionaleL'aula del consiglio regionale della Liguria

Ultimo giorno di consiglio regionale, dopo la tre giorni in aula, per approvare il bilancio previsionale 2026-2028 di Regione Liguria. È stato approvato all'unanimità un emendamento presentato dalla vicecapogruppo di Forza Italia Chiara Cerri che permette l'anticipo fino a 19 milioni di euro per il 2026 alla città metropolitana di Genova e alle province liguri di "liquidazione non onerosa delle risorse destinate alla copertura degli oneri derivanti dai rinnovi dei contratti di lavoro relativi al trasporto pubblico locale del comparto autoferrotranvieri". I fondi anticipati andranno poi restituiti alle casse regionali entro i termini di legge.

Il consiglio regionale della Liguria ha approvato l'emendamento presentato dalla consigliera regionale Carola Baruzzo (Pd) e cofirmato dai colleghi Federico Romeo e Ian Casella, collegato alla legge di Stabilità e al Bilancio 2026-2028, per istituire un fondo da 400.000 euro destinato ai comuni liguri fino a 10.000 abitanti per potenziare il servizio di trasporto scolastico, compresa la scuola dell’infanzia. L'emendamento prevede contributi a fondo perduto, i cui criteri saranno definiti dalla giunta sentita la commissione competente, a valere sulle risorse della Missione 4 Istruzione e diritto allo studio, Programma 2 Altri ordini di istruzione non universitaria, con una relazione finale alla commissione consiliare sugli esiti del provvedimento.

È stato inoltre approvato in consiglio regionale con 17 voti a favore della maggioranza e 8 astenuti dalla minoranza l'emendamento presentato dal consigliere regionale di Vince Liguria-Noi Moderati Federico Bogliolo in merito all'introduzione del programma "MoVe-In" (Monitoraggio dei Veicoli Inquinanti) per tutti i veicoli soggetti a limitazioni (Euro 0, 1, 2, 3 e 4) e per quelli che lo saranno in futuro. Per Bogliolo si parla di quasi metà del parco veicoli ligure, persone che usano l'auto in modo occasionale e che, senza questo sistema, sarebbero state escluse dalla mobilità. "MoVe-In rende le politiche ambientali più giuste, concrete e sostenibili" ha commentato il consigliere.

Sul fronte sanitario l'assessore alla Sanità Massimo Nicolò ha spiegato che non chiuderà nessuna sala operatoria degli ospedali Micone e Gallino. "L'attività chirurgica proseguirà regolarmente, senza alcuna interruzione del servizio e senza penalizzare cittadini o territori - ha commentato Massimo Nicolò -. Il fatto che, dal punto di vista amministrativo, le strutture e i professionisti facciano capo a due realtà diverse non comporta alcun costo né alcun disagio per i liguri: verrà infatti sottoscritta una convenzione a titolo non oneroso, che garantisce continuità operativa e piena funzionalità. È quindi necessario ristabilire la verità dei fatti: nessun arretramento dell'offerta sanitaria, nessun passo indietro per i presidi di vallata".

Lo scontro è andato in scena sui fondi per i tirocinanti, che per l'opposizione dovevano essere raddoppiati, passando da 500 a mille. Richiesta che la maggioranza ha respinto. "Questa Giunta non trova 500 euro in più per i giovani, da stanziare per adeguare i tirocini al costo della vita e portarli a mille euro, ma trova centinaia di migliaia di euro per tenere in piedi una scatola vuota come l'Agenzia regionale dei rifiuti e pagare un commissario 150 mila euro l'anno nonostante non abbia fatto nulla di quanto previsto dalla normativa di istituzione dell'ente. Nessun intervento su pianificazione dei piani territoriali, nessuna gara, nessuna assunzione per far funzionare la macchina e nessuna manifestazione di interesse per realizzare gli impianti di chiusura del ciclo dei rifiuti come previsto da delibera di giunta" commenta il consigliere regionale del Pd Davide Natale.

Dai tirocini all'emergenza casa, con l'attacco del capogruppo del Mov5s Stefano Giordano, che si è visto respingere la sua proposta. "Il centrodestra regionale sceglie di ignorare persino l'emergenza abitativa e la morosità incolpevole, temi che purtroppo strozzano migliaia di cittadine e cittadini liguri. Come M5S, abbiamo proposto un emendamento per istituire un fondo regionale finalizzato al sostegno dei nuclei familiari in difficoltà economica e alla prevenzione degli sfratti - spiega Stefano Giordano -. Irricevibile la risposta dell'assessore competente, che in appena "12 secondi" (cit) ha dato parere negativo a una norma che avrebbe potuto aiutare chi è in difficoltà. E ancora: irricevibile la promessa di cercare eventuali fondi nel 2026: dalla destra, zero certezze, mentre le emergenze sono qui e ora. È l'ennesima presa in giro".

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