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Il ricordo: "Un giorno mi ha messo in braccio il suo cagnolino Dudù e mi ha detto: tienimelo bene perché per avere uno fedele a me ho dovuto prendere il cane"
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GENOVA - È un Roberto Bagnasco commosso, con la voce strozzata, quello intervenuto a Primocanale per ricordare la scomparsa del cavaliere Silvio Berlusconi. "Sono una persona che ha voluto tanto bene al nostro presidente, perché se lo merita. È stata una grande persona che ha fatto tanto per l'Italia e che l'Italia deve ringraziare per quello che ha fatto. Quasi non credevo di voler così bene al presidente come gliene voglio in questo momento, in cui mi sento un grande vuoto dentro" le parole del deputato di Forza Italia Roberto Bagnasco. 

"Lui rappresenta l'italiano che si riferisce ai valori dei popolari europei, l'italiano che crede fortemente in se stesso e che crede nel suo Paese, lui quasi dal nulla ha saputo creare un impero e tanti italiani si sono riconosciuti in Berlusconi quando ha fatto cose importanti e positive - spiega l'onorevole Bagnasco -. Ha raggiunto una serie di successi che sono incredibili in tutti i settori in cui lui si è impegnato, ma il successo maggiore è stata la straordinaria carica umana di Silvio Berlusconi, sono tanti i miei ricordi personali".

Poi arriva il ricordo, uno dei tanti, ma quello che più è rimasto impresso nella memoria di Roberto Bagnasco. Un giorno Silvio Berlusconi è andato a Rapallo e ha voluto tenere un comizio davanti alla farmacia della famiglia Bagnasco, che in pochi minuti ha organizzato un comizio improvvisato. "Si è riempita la piazza e a un certo punto ricordo un Berlusconi in piena forma, mi ha messo in braccio il suo cagnolino Dudù e mi ha detto: tienimelo bene perché per avere uno fedele a me ho dovuto prendere il cane. Vorrei che nei confronti di Berlusconi ci fosse un po' di gratitudine per quello che ha fatto per il Paese".

Sono tante le parole di cordoglio arrivate dal centrosinistra, a partire dal presidente Romano Prodi, passando per la segretaria dem Elly Schlein, fino ad arrivare al Partito democratico ligure e genovese. "Sono sicuro che il nostro presidente avrebbe apprezzato le loro parole in questa giornata" ha voluto rimarcare Bagnasco.

Onorevole, che cosa ha insegnato il presidente Berlusconi dentro Forza Italia? Qual è il messaggio dal quale bisogna ripartire?

Lui con chiarezza ci ha detto che cosa vorrebbe che noi facessimo, mi auguro sarà così. Lui ci ha ancorati al Partito Popolare Europeo, ai valori cristiani e a quelli liberali, oltre a quelli occidentali e filo americani, della Nato e non ha mai avuto dubbi. Noi dovremo saper stare in questa linea e in questo filone, se noi ci sapremo stare il suo insegnamento andrà avanti per molti anni. La sua speranza era che il centrodestra facesse riferimento a questi valori. Questo il suo ultimo messaggio e io nel mio piccolo cercherò di fare il possibile, anche se non so se riuscirà a essere così. Lui è stato l'ultimo grande statista del nostro Paese. Grazie Presidente

 

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