GENOVA - Giornate complicate nello stabilimento ex Ilva di Cornigliano dove l'Rsu ha convocato un'assemblea dei lavoratori per lunedì prossimo, 29 maggio, alle 8, di fronte ai cancelli della fabbrica. Da quello che si apprende l'azienda ha aumentato le ore di cassa integrazione e parallelamente ha sospeso, per il momento, la concessione delle ferie estive.
Dopo un breve sciopero, i lavoratori hanno deciso di incrociare le braccia lunedì, con possibile annessa manifestazione nel ponente della città. L'Rsu denunciano inoltre che gli impianti "continuano a essere fermi in attesa di pezzi di ricambio e di materiale da lavorare", e tutto questo genera ulteriore cassa integrazione.
Sull'argomento è intervenuto anche il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti: "Noi abbiamo partecipato all'ultima riunione al ministero dello Sviluppo economico durante la quale Acciaierie d'Italia ha presentato un piano industriale ambizioso che doveva riportare l'acciaio a propulsioni maggiori di queste su Taranto, e di conseguenza anche a un nuovo sviluppo delle attività sullo stabilimento di Genova".
Nel frattempo, hanno spiegato le Rsu, la cassa integrazione è iniziata a crescere anche nei reparti come quello della manutenzione, "indispensabili per gestire l'attività degli impianti in questa cronica carenza di ricambi e manutenzioni". Il presidente Toti ha ribadito di volere aspettare di vedere i risultati che erano stati annunciati da Acciaierie.
"Non capisco le decisioni prese sulla cassa integrazione quale collegamento abbiano con il piano industriale, ma ovviamente aspettiamo di sapere dall'amministrazione dell'azienda e dal Governo se questo fa parte di un momento dentro all'applicazione del piano o se invece è cambiato qualcosa all'orizzonte". Alle parole di Toti fanno eco quelle dei lavoratori che chiedono chiarezza e tempi certi sul loro futuro.
IL COMMENTO
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