Politica

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BRUXELLES - Il capodelegazione della Lega al Parlamento Europeo Marco Campomenosi commenta il ruolo industriale di Ansaldo Energia e Acciaierie d'Italia in Italia ma soprattutto in Liguria, considerando la strategicità delle due aziende. "Saluto con favore l’impegno del governo per Ansaldo Energia, ma non si abbassi l’attenzione nelle prossime settimane. Serve definire una strategia per dare prospettive e stabilità all’azienda, affidandola ad un management che sia all’altezza delle sfide del mercato ma anche della storia di Ansaldo e dell’enorme competenza e motivazione dei suoi lavoratori" ha dichiarato Marco Campomenosi.

Non solo Ansaldo Energia ma anche Acciaierie d'Italia, che dopo il Dl ex Ilva lavora al rilancio dell'acciaio, da Taranto a Genova. Coinvolti, nella ripartenza, fornitori, servizi logistici basati anche nel Nord del Paese, in particolare in Liguria e in Piemonte, 'che aspettano da troppo tempo di avere risposte sui crediti che vantano rispetto all'azienda'. "Su questi crediti non si abbassi la guardia, perché c'è il rischio che le somme stanziate da Roma siano usate soprattutto per pagare i grandi fornitori di energia, peraltro pubblici, dimenticando le medie e piccole imprese che da mesi aspettano pagamenti dovuti che sono, per loro, questione di sopravvivenza".

È necessario risolvere con urgenza l'impasse tra Stato e azionista privato, a rischio la tenuta sociale e quella di diverse aziende liguri che potrebbero di non riprendersi più. "Non ho dubbi che il Governo della mia Regione, in primo luogo, saprà fare le dovute pressioni. Anche il rinvio del voto sullo stop del motore a scoppio in Consiglio Ue, ottenuta grazie all’impegno dell’Italia e di Matteo Salvini, è una buona notizia per la politica industriale del Paese, su cui non bisogna abbassare la guardia in sede internazionale. Tutela del motore a scoppio, promozione dei carburanti sintetici e dei biocarburanti, neutralità tecnologica sono temi fondamentali per un comparto che ha nel Nord Ovest filiere d’eccellenza altamente competitive, sia sull’assemblaggio sia sulla componentistica" ha concluso l'eurodeputato Marco Campomenosi.   

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