GENOVA - E' stato notificato l'appello dei ricorrenti contro l'ordinanza del Tribunale civile di Genova sull'ineleggibilità del sindaco Marco Bucci. L'udienza davanti alla Corte è stata fissata il 7 aprile.
Il 7 dicembre scorso è arrivata la sentenza del tribunale civile di Genova che ha respinto l'esposto presentato da 21 elettori, fra cui ex procuratore regionale della Corte dei conti Bogetti e l'ex rettore dell'Università di Genova Paolo Comanducci (Leggi qui).
Il tribunale civile di Genova, in quell'occasione, ha confermato che il sindaco poteva candidarsi mentre ricopriva la carica di commissario straordinario per la ricostruzione del ponte Morandi (crollato il 14 agosto 2018 provocando 43 vittime ndr).
La prima sezione del tribunale genovese sottolineava infatti la differenza tra i ruoli che venivano ricoperti dallo stesso primo cittadino: da quello di commissario di governo, a cui è vietato candidarsi sindaco nella stesso territorio, a quello di commissario straordinario, ovvero l'incarico stesso di Bucci.
Nell'occasione, a difendere l'ex ad di Liguria Digitale, l'avvocato e vicesindaco Pietro Piciocchi che nei giorni della sentenza aveva spiegato: "L'incarico di commissario è stato attribuito all'amministratore pubblico, motivo per il quale Marco Bucci è eleggibile".
Una sentenza che aveva fatto tirare un respiro di sollievo alla giunta comunale che aveva dimostrato fin da subito la propria vicinanza e il proprio sostegno al sindaco. Sostegno arrivato da più fronti, dalla Regione e dal suo presidente Giovanni Toti, al primo cittadino di Imperia Claudio Scajola. "Sono certo che a Bucci verrà resa giustizia", dichiarava Scajola lo scorso 18 novembre.
"Male non fare, paura non avere". E per ripartire più forte di prima Marco Bucci aveva così commentato la sentenza, a pochi minuti dal responso, in quella che è, dal 2017, la sua aula rossa di palazzo Tursi (Leggi qui).
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