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La conversazione con Maurizio Rossi, presidente di Terrazza Colombo. Il neo viceministro alle Infrastrutture affrontò diversi temi centrali per la Liguria
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Era il 20 settembre scorso quando Edoardo Rixi ospite a Terrazza Incontra venne intervistato dal presidente di Terrazza Colombo Maurizio Rossi in vista delle elezioni. Pochi giorni dopo arrivò l'elezione alla Camera dei deputati mentre nella giornata di lunedì 31 ottobre c'è stata la nomina ufficiale al ruolo di viceministro nel dicastero delle Infrastrutture e mobilità sostenibile guidato dal leader della Lega Matteo Salvini nel governo Meloni (Leggi qui).

Durante l'intervista del 20 settembre scorso Rixi parlò di molti temi centrali per la Liguria come i cantieri, le grande opere, il quadruplicamento ferroviario, l'aeroporto, le aree ex Ilva e non solo.

 

IPOTESI MINISTRO TRASPORTI - I sondaggi elettorali danno il centrodestra in vantaggio, una vittoria se confermate alle urne, potrebbe aprire a Rixi la strada del ministero dei Trasporti, lui che durante il primo governo Conte ha ricoperto il ruolo di vice. "Sarei onorato, c'è da dire che si tratta di un ministero complesso, non credo ci sia la coda per averlo" spiega Rixi.

CANTIERI - L'isolamento infrastrutturale della Liguria è evidente da anni. "Servono trovare soluzioni a questa situazione che peggiora di anno in anno. Bisogna liberare e far partire quei cantieri che abbiamo finanziato e che non abbiamo ancora aperto. Bisogna utilizzare la ferrovia con il collegamento per Milano, manca il raddoppio ferroviario di Ponente e c'è ancora tutta una parte della Val Roja chiusa che penalizza la regione. Abbiamo necessità di fare le opere e farle bene e nei tempi come per il ponte Genova San Giorgio". Endorsement per Rixi dal sindaco di Genova Marco Bucci che sottolinea l'importanza di aver avuto Rixi al ministero durante i difficili anni dell'emergenza causata dal crollo del ponte Morandi e la ricostruzione del nuovo viadotto. Opere, finanziamenti e meno burocrazia sono la strada che indica il sindaco Bucci e che Rixi sottolinea come fondamentali. "Le sopra-intendenze devono occuparsi delle opere d'arte e un po' meno dei capannoni industriali e dei gasometri perché alcune opere vanno abbattute e sostituite con opere moderne" spiega Rixi.

AEROPORTO E AREE EX ILVA - Rixi entra anche nel tema della mancanza di continuità territoriale per la Liguria e il futuro di due luoghi simbolo come l'aeroporto e le aree ex Ilva. "Non credo che la Liguria possa fare a meno dell'Aeroporto di Genova senza un collegamento veramente veloce con il resto del Paese e soprattutto con Roma - spiega Rixi -. Abbiamo una situazione infrastrutturale da isola. Per le aree ex Ilva invece è necessario che il nuovo governo affronti la situazione e prenda una decisione. Non si può pensare che in questo paese non si produca più acciaio. Ma in generale non è più il momento di rinviare le decisioni. E poi in tema di isolamento abbiamo problemi evidenti per quanto riguarda il trasporto su gomma, non si può far finta di nulla: abbiamo bisogno di avere un autoparco particolarmente importante sulla città altrimenti rischieremo in futuro di avere ancora più problemi" rimarca Rixi.

QUADRUPLICAMENTO - Altro tema centrale per la Liguria è quello del quadruplicamento ferroviario con il rischio concreto di avere un tratto da Pavia in avanti a velocità standard e non ad alta velocità (Leggi qui). Un progetto che fa parte di un più ampio collegamento europeo. "Avevamo chiesto un commissario per ogni linea non per ogni opera questo perché ognuno deve conoscere perfettamente il territorio. Il risultato che abbiamo avuto invece è che ora se non si uniforma il tutto ci troveremo il tratto italiano l'unico che rischia di non rispecchia le regole e questo farebbe perdere di credibilità il Paese. Se il binario deve essere fatto per andare a 250km deve essere cosi. Ferrovie è bene che capisca che è giusto condividere ma devono esserci delle priorità".