GENOVA - Il Movimento 5 Stelle continua a incassare critiche e una è arrivata dal palco dei Magazzini del Cotone di Tedx Genova, l'evento che con una serie di talk si propone di portare alcuni spunti di riflessione e idee innovative al pubblico. Tra gli ospiti, Enrica Sabatini, per tutti 'lady Rousseau', in quanto è la responsabile della ricerca e dello sviluppo della piattaforma che il Movimento di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio hanno messo al centro per il coinvolgimento degli elettori, sin dalla fondazione del partito. Tutto fino allo scorso aprile. Sabatini nel suo intervento, in realtà, si è concentrata sull'analisi di come la tecnologia possa garantire un esercizio di democrazia diretta, ma a Primocanale ha commentato il risultato elettorale di Giuseppe Conte, che ha totalizzato il 15% contro il 32% del 2018.
"Dal 2018 ad oggi il Movimento ha perso 6 milioni di voti, che coincidono a 6 milioni di persone che hanno deciso a questa tornata elettorale di non votare. Credo ci sia una forte correlazione, in quanto il M5s aveva un progetto basato sulla partecipazione"
Per Sabatini la rottura con la piattaforma online ha determinato una grande delusione in chi aveva creduto nel progetto politico. Ovviamente, in quanto socia di questa piattaforma online a pagamento, ha anche l'interesse a dirlo, ma la provocazione è chiara: tra il (mancato) coinvolgimento diretto degli elettori e l'astensionismo sempre più in crescita c'è una correlazione, specialmente in un mondo sempre più tecnologico dove tutti hanno e avrebbero la possibilità di dire la loro su determinati argomenti mediante i sondaggi. Secondo lei, "l'astensionismo è determinato dal tradimento dei valori da parte dei vari partiti".
"Oggi un terzo delle persone non ha votato, quando dovremmo fermarci e dire che non funziona più questo sistema elettorale?"
La cabina elettorale e la matita, l'impossibilità di esprimere il proprio voto da fuorisede se non prendendo un treno o un aereo, il mancato coinvolgimento diretto dei cittadini da parte di chi siede nelle stanze del potere: sono questi gli elementi che secondo Sabatini sono troppo anacronistici e dovrebbero essere rivoluzionati, a prescindere da movimenti e partiti, con sistemi tecnologici che garantiscano la possibilità di esprimere la preferenza su determinate scelte da prendere ogni giorno.
"Attivismo e partecipazione è Movimento 5 Stelle e il successo anche di questa ultima campagna elettorale ne è la prova"
A commentare le dichiarazioni di Enrica Sabatini è Fabio Ceraudo, primo dei non eletti alle amministrative genovesi che subentrerà in consiglio comunale a Luca Pirondini, eletto al Senato nel proporzionale della Liguria. "Negli altri partiti chi esprime una propria posizione viene allontanato, il nostro movimento si basa invece sul confronto da cui ne deriva una perpetua crescita: siamo convinti delle idee progressiste portate da Giuseppe Conte". Anche questa posizione è ovviamente di parte, ma resta invece sul tavolo il dato allarmante dell'astensionismo in costante crescita e la necessità di aggiornare il sistema elettorale fermo al secolo scorso.
IL COMMENTO
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