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Sulla rottura col PD, il leader M5S osserva: "Saremo liberi di presentare la nostra offerta politica autonoma"
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"Sì alle infrastrutture sostenibili, andiamo da soli perché il PD ha scelto di interrompere il dialogo, servono provvedimenti urgenti anche sugli extraprofitti per affrontare il caro bollette". In un'intervista a Primocanale, il leader pentastellato Giuseppe Conte sostiene: "Il M5S è favorevole alle infrastrutture, noi siamo quelli del modello Genova per la ricostruzione del Ponte, un gioiello che ha stupito tutto il mondo, sia per l'opera in sé che per la bellezza architettonica. Siamo favorevoli alle infrastrutture che abbiano un senso per le comunità locali e l'interesse nazionale, siamo favorevoli alle infrastrutture che siano sostenibili sul piano finanziario".

Alle Comunali di Genova M5S e PD hanno sostenuto insieme Ariel Dello Strologo, tre mesi dopo alle politiche i due partiti vanno separati. "Noi ci presentiamo orgogliosamente da soli, come nel 2018, per una maggiore chiarezza nell'offerta politica. Questo ci consente di dire ai cittadini quali siano le riforme che ci prefiggiamo di realizzare nei prossimi 5 anni. Il gruppo dirigente attuale del Pd ha scelto di non dialogare con noi, ci ha tacciato addirittura di irresponsabilità perché abbiamo dato priorità all'agenda sociale, incalzando Draghi su questo punto. Se fossimo stati ascoltati, oggi non saremmo in ritardo di sei o sette mesi nell'emanazione di un provvedimento straordinario sulle bollette".

Proprio sul caro bollette, Conte osserva: "E' il momento più duro del dopoguerra, il +6% del pil era conseguenza della legge di bilancio del Conte2, per una allocazione efficiente delle risorse. Ora sulla nostra comunità si è abbattuto uno tsunami, intervenire in ritardo ci costerà molto di più. Siamo già in una situazione di tardività, da mesi diciamo di intervenire a livello europeo, con un piano di acquisto comune del gas e un tetto comune ai prezzi, le misure tampone rinviano soltanto il momento delle scelte: serve tassare gli extraprofitti, non è accettabile che mentre le famiglie non arrivano alla metà del mese ci siano imprese che accumulano ingenti profitti frutto di speculazione".