Politica

Il vicedirettore del quotidiano "Il Giornale": "Alla Destra consiglio di non sottovalutare le forze centriste"
1 minuto e 15 secondi di lettura

RAPALLO - "Mario Draghi è un economista, professore, un grande commì di stato che ha lavorato anche nelle banche, e non è un difetto, non c'è nulla di male a fare il banchiere. Il punto è che io penso che Draghi non vedesse l'ora di tornarsene a casa."

Sono le parole di Nicola Porro, giornalista e conduttore televisivo intervenuto venerdì sera al teatro all’aperto del Parco di Villa Tigullio, a Rapallo, per parlare della crisi di governo e commentare le tappe che porteranno gli italiani a votare il prossimo 25 settembre. 

"Le reazioni di Draghi? Io avrei fatto lo stesso. Non capisco perché qualcuno dovrebbe vestire un abito diverso rispetto a quello che uno è. Se uno è un tecnico come lo è Draghi perché dobbiamo costringerlo a fare il politico? L'unico che ha cercato di farlo e si è preso una "portata in faccia" è stato Mario Monti. Se sei un tecnico fai il tecnico, parla da tecnico e non fare concessioni alla politica. Considero molto coerente l'atteggiamento di Mario Draghi"

"I toni della prossima campagna elettorale? Saranno estivi - afferma ridendo - " è la prima volta che si vota d'estate, è incredibile."

"Giovanni Toti? Più che a lui consiglierei alla Destra di non sottovalutare le forze centriste, che serviranno loro in un Parlamento e soprattutto in un Senato dove non si avrà la maggioranza assoluta. Consiglio di non considerare queste forze irrilevanti: se la Destra vuole governare, e non solo vincere, consideri anche il Centro. Ovviamente vale anche per al Sinistra, ma questo per loro è già chiaro" - conclude Porro.