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Gli assessori della giunta insediatasi a Tursi il 28 giugno, Mario Mascia e Francesco Maresca, sperano di non arrivare al voto, una delle possibilità che verranno analizzate prima di mercoledì, giorno in cui Mario Draghi parlerà alle Camere
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GENOVA - Dopo le dimissioni respinte dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella non si fanno aspettare la reazione del mondo della politica, anche quella genovese (LEGGI QUI).

Tutto parte dalla decisione dei parlamentari del M5s di non votare a favore del Dl Aiuti. La misura alla fine è passata ma con una fetta della maggioranza che al momento del voto ha deciso di uscire dall'Aula del Senato così come indicato dall'ex premier Giuseppe Conte. Ora resta da capire quale strada verrà presa. Diversi scenari all'orizzonte: ricucitura dello strappo con il M5s, nuova maggioranza senza i Cinque stelle, elezioni anticipate a settembre.

Gli assessori della giunta insediatasi a Tursi il 28 giugno, Mario Mascia e Francesco Maresca, sperano di non arrivare al voto, una delle possibilità che verranno analizzate prima di mercoledì, giorno in cui Mario Draghi parlerà alle Camere per spiegare la decisione presa. Lo hanno spiegato ai microfoni di Primocanale a margine della presentazione del bando "Sport nella blue economy" gli stessi assessori.

"Quando ieri sera ho saputo la notizia dopo una giornata dedicata al fare per Genova, leggere queste notizie fa male - ha svelato l'assessore al Lavoro Mario Mascia -. Tutta l'Italia ha bisogno di persone che facciano, di persone come Mario Draghi che danno prestigio al Paese. Servono all'Italia e a Genova professionalità che siano improntate al fare e all'agire, e Draghi corrisponde a questo identikit".

"I dossier che si aprono sulla mia scrivania, che io cerco di studiare e poi risolvere, sono tanti, pensate a livello italiano - continua -: sono quasi infiniti. Con tutto quello c'è da fare, impantanarsi su disquisizioni che le persone non capiscono, nemmeno gli investitori, e neanche io che lavoro nel mondo politico. Non ha senso, e la soluzione non può essere una crisi di governo".

Anche l'assessore al Porto Francesco Maresca ha sottolineato il bisogno di un governo stabile, soprattutto in vista della pioggia di fondi per le infrastrutture in arrivo grazie al Pnrr. "Far cadere il governo in questo momento sarebbe una sciagura, non solo per noi che aspettiamo per la diga ma per tutto il Paese. Al di là delle idee, non possiamo permetterci di non avere un governo. Un governo stabile è fondamentale per tutte le opere, credo sia fondamentale che il governo continui, e che sia giusto, da parte di tutti, far squadra intorno a Draghi".

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