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VENTIIGLIA - Sarà il vice prefetto di Imperia Samuele De Lucia a svolgere il ruolo di commissario prefettizio del Comune di Ventimiglia. Dopo la caduta della maggioranza guidata da Gaetano Scullino. I consiglieri della Lega Roberto Nazzari e Domenico Calimeri e quelli del centro sinistra nelle scorse ora infatti hanno ufficializzato le proprie dimissioni rendendo impossibile la prosecuzione del mandato.

Ora è arrivata la nomina del commissario da parte della prefettura di Imperia, il tutto in attesa del decreto del Presidente della Repubblica di scioglimento del Consiglio Comunale. 

De Lucia è laureato in giurisprudenza e possiede una solida esperienza di gestione commissariale. E' inoltre ex Capo di Gabinetto della Prefettura di Massa e Carrara. A lui il compito di gestire il comune al confine di Stato fino alle prossime elezioni amministrative la cui data è ancora da stabilire.

Ventimiglia, cade l'amministrazione: Scullino: "Non un danno a me ma alla città"

L'episodio che ha portato allo strappo è la gestione della protezione civile rimasta in mano al vicesindaco leghista Simone Bertolucci, che il sindaco ha 'azzerato' dopo le dimissioni dei volontari che non riuscivano ad avere materiali e mezzi come chiedeva lo stesso Bertolucci, che giovedì scorso si è dimesso aprendo di fatta la crisi sfociata nella caduta della maggioranza. "La città è ferma e Scullino ha dimostrato di essere il sindaco di se stesso, vuol gestire tutto da solo" aveva commentato il deputato Di Muro.

Nel frattempo nel corso di una conferenza stampa indetta dai Dem nella sede del circolo ventimigliese in merito alla caduta dell'amministrazione Scullino, Enrico Ioculano ha tenuto a chiarire subito la sua posizione: "Il Pd è per lavorare ad una coalizione il più ampia possibile. Io non sarò il candidato sindaco perché ho preso un impegno in Regione e perché comunque toglierei dello spazio ad altre altre persone. Penso che Ventimiglia abbia bisogno di un rinnovamento. Soprattutto dopo questi tre anni, pertanto ritengo doveroso e giusto, parlare e aprire il dialogo, come abbiamo fatto per esempio con la minoranza attuale, a tutte le persone di buon senso, di buona volontà, che abbiano voglia di mettersi a disposizione della città". Ioculano è intervenuto anche sulle parole del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, che ieri ha definito la vicenda come "una scelta avventata". "Sono state assolutamente tardive - ha detto il consigliere regionale del Pd - A cose fatte, dopo che ormai da giorni era aperta la crisi, è arrivato il suo comunicato. Mi sembra che sia del tipo: 'qualcosa dovevamo dire, lo abbiamo detto'. Però c'è poca concretezza, non è stata una grande difesa. Sembra uno che si propone di offrire da bere quando il conto è già saldato: è un segnale relativo più alla tenuta del centrodestra regionale che non alla fortuna o alla sfortuna del singolo sindaco".

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