Politica

1 minuto e 48 secondi di lettura

GENOVA -  "Inizio con il dire che questo è uno straordinario successo. Per prima cosa complimenti ai sindaci che hanno fatto bene, Marco Bucci segna a Genova una vittoria ancora più netta di quella del 2020 con due punti in più e uguale il sindaco spezzino a Pierluigi Peracchini". Così il governatore di Regione Liguria Giovanni Toti si è congratulato con Marco Bucci, in corsa per diventare di nuovo sindaco di Genova al primo turno ma anche a Pierluigi Peracchini, candidato della Spezia.

"Complimenti anche a tutte le liste, voglio esprimere particolare soddisfazione per la lista che porta il mio nome e che al suo debutto è la seconda lista del centrodestra a Genova, ma sempre con buoni risultati, da Catanzaro all'Aquila - continua il presidente Toti -. Questo ci conferma che il centrodestra che è in grado di superare lo schema a 3 punte che lo ha visto vittorioso per vent'anni ma che ora non prende più voti, non funziona più, e che si apre al centro, al mondo riformista, è un centrodestra che vince. Nel 2015 vincemmo con il 34,7%, oggi abbiamo un centrodestra largo che governerà sia Genova che La Spezia. Spero che il centrodestra nazionale sappia cogliere lo che sappia mettere in discussione il nostro lavoro, e sappia riunire intorno al tavolo una costituente nuova per poterci candidare alla guida del paese".

Parlando di liste e voti il governatore spiega: "I voti si sommano tutti insieme, la Lega in questo territorio è stata generosa, ha governato e ha saputo fare squadra con gli altri, quindi in bocca al lupo: all'interno di una coalizione ci sono però situazioni che cambiano, tutti hanno fatto la loro parte, non è un punto in più o in meno che fa la differenza. Quello che importa è che tutti i partiti, anche quelli grandi come Lega e Fratelli d'Italia, abbiano capito che  il centrodestra piò vincere solo se avrà un baricentro moderato, riformista, popolare, filo europeista e filo atlantico. Non inseguiamo il consenso facile, inseguiamo quello vero, che si costruisce giorno dopo giorno.

"Il modello Liguria è un modello vincente da sette anni - conclude -, nel 2015 abbiamo vinto  con un po' di fortuna ma nel 2020 abbiamo segnato venti punti in più: la Liguria ha cambiato segno".