L’avevamo scritto due settimane fa: la magnifica Villa Gruber di Circonvallazione, tesoro comunale, con annesso parco, costruita dai De Mari nella seconda metà del Cinquecento, rifatta in stile neoclassico e che ospitò anche un doge, Steva De Mari nel 1664, un signore che fu amministratore del Banco di San Giorgio e ambasciatore da Filippo IV di Spagna, è in condizioni pietose. Chiusa e cadente, dopo secoli di magnificenza, il “parco” malmesso, la palazzina liberty (patrimonio, questa, della Fondazione Carlo Felice) pericolante. Una ferita profonda non soltanto per Castelletto, ma per la città che non è, per sua natura, ricca di verde pubblico.
Avevamo rivolto un accorato appello al sindaco Bucci, facendoci portavoce di tanti cittadini che frequentano l’area, soprattutto famiglie con bambini. Il sindaco e l’assessore hanno risposto subito, assicurando che il recupero era nei piani del Comune.
Incredibile. Il super assessore Pietro Piciocchi starebbe per portare in giunta un pesante pacchetto di interventi e tra questi la parte della leonessa la farebbe proprio Villa Gruber, con un piano eccezionale di recupero e restauro dell’edificio e del parco. Tutto d’intesa col Municipio che sulla destinazione della villa ha parecchie buone idee.
Nella variazione del piano triennale delle opere pubbliche verrebbe inserito e soprattutto finanziato il progetto di recupero completo della villa neoclassica, che fu anche della famiglia Perrone dopo essere appartenuta al viennese Gruber, che prevede un impegno di circa 7 milioni e mezzo, tre dei quali dovrebbero essere fondi dello Stato e il resto a carico dell’ente.
Ma per che uso? Qui si apre un bel dibattito. Secondo Piciocchi dov rebbe essere per finalità didattiche, cioè cominciando con inserire all’interno una scuola dell’infanzia. Idea ottima in questi momenti in cui si cercano spazi adatti ai bambini e agli scolari. Avrebbero finalmente a disposizione un’ area stupenda e un edificio prestigioso. Con una piena fruibilità del parco da parte delle famiglie.
Certo, un piano di questa portata richiede del tempo, dopo anni di immobilismo delle giunte passate, che hanno lasciato colpevolmente andare in rovina questa villa e non soltanto. Il parco, come avevano ipotizzato Municipio e associazioni di zona con il Civ di piazza Manin, avrebbe anche la possibilità di essere utilizzato nelle sere estive come cinema all’aperto. Insomma una prospettiva molto interessante che si inserisce perfettamente nella situazione post pandemica che obbliga alla ricerca di spazi nuovi per le attività scolastiche e di “ricreazione” collettiva a zero rischi.
cronaca
Villa Gruber, ecco il piano di recupero con scuola, giardini e forse cinema
Circonvallazione, lo splendido edificio dei De Mari sarà completamente restaurato
2 minuti e 8 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Martedì 23 Aprile 2024
Primogiornale - l'edizione on demand del 23 aprile
Martedì 23 Aprile 2024
Genova, le Moto Guzzi a De Ferrari: ecco la ultra centenaria Normale
Martedì 23 Aprile 2024
Meteo in Liguria, freddo e tempo variabile: le previsioni
Martedì 23 Aprile 2024
Notte di plenilunio: è la "luna rosa". Nei cieli a maggio più visibile il Grande carro
Lunedì 22 Aprile 2024
Maltempo, Giampedrone: "Tregua il 24, nuova perturbazione giovedì e venerdì"
Lunedì 22 Aprile 2024
Linea Campasso, primo cantiere a maggio. Nasce l'infopoint per i cittadini
Venerdì 19 Aprile 2024
Il talent Genvision sbarca allo Stadium di Genova: 14 scuole liguri in gara
Martedì 23 Aprile 2024
Boom telecardiologia in farmacia, triplicati screening tumore colon retto
Venerdì 19 Aprile 2024
"Liguria chiama Roma risponde": le risposte di Cavo, Basso e Pirondini (ottava puntata)
Ultime notizie
- Sanità, l'ospedale Gaslini stabilizza 32 ricercatori precari
- Spiaggia Priaruggia, indagini su abbandono rifiuti pericolosi
- Genoa, bagno di folla al Club Alimonda per Retegui e Messias
- Il Giro d'Italia fa tappa anche a Genova: la partenza per Lucca l'8 maggio
- Morta dopo rimozione neo: per i giudici Roberta ha scelto liberamente
- "Genova Wine Festival" torna al Ducale il 4 e il 5 maggio
IL COMMENTO
Il diario-testamento di Pippo Marcenaro? Una magnifica "sciarada" ricca di maniman…
Né studio, né gavetta, ma inutili idioti: addio selezione della classe dirigente