porti e logistica

Implementate le misure anticontagio ma un calo sarà inevitabile
2 minuti e 5 secondi di lettura
L’emergenza Coronavirus colpisce tutti i porti italiani, compresa la nuova piattaforma Vado Gateway: il terminal, aperto lo scorso 12 dicembre, aveva programmato una costante crescita che l’avrebbe portato a regime entro la prossima estate, con la consegna della seconda metà degli spazi disponibili. “Restiamo concentrati sulla nostra operatività e al momento non abbiamo pianificato una riduzione significativa dei nostri volumi – spiega Paolo Cornetto, amministratore delegato di Vado Gateway – è evidente che le situazioni nazionale e internazionale andranno monitorate e un impatto ci sarà. Per ora non abbiamo registrato diminuzioni rispetto a quello che avevamo pianificato ma è chiaro che il rallentamento dell'export italiano, che ci viene segnalato da tutti i nostri clienti e per tutte le linee commerciali, peserà sui servizi che potremo organizzare nelle prossime settimane”.

Prevedere l’andamento del mercato nel prossimo futuro è un esercizio quasi impossibile, servirebbe la sfera di cristallo – continua Cornetto – noi per ora restiamo sul pezzo e tutto il nostro personale sta veramente dando il massimo per garantire l’operatività della piattaforma”.

Al contempo l’azienda ha implementato tutte le misure di sicurezza previste dai decreti del Governo: “Siamo partiti in anticipo rispetto alle richieste del presidente del consiglio, abbiamo proceduto alla continua sanificazione di tutti i macchinari e ci siamo dotati dei dispositivi di protezione individuale per lo staff, sia guanti che mascherine, fino allo smart working – dice Cornetto – voglio veramente ringraziare i nostri ragazzi che si stanno impegnando moltissimo”.

Apm Terminals, la società che gestisce Vado Gateway, è partecipata dalla danese Maersk e dalla cinese Cosco: “Il rapporto con i nostri partner cinesi resta ottimo, abbiamo ricevuto attestati di stima, rispetto e coraggio da parte loro. La Cina ha parzialmente superato le sue maggiori difficoltà – continua l’amministratore delegato – ora si tratta di capire se e quando il nostro mercato interno sarà in grado di ripartire per assorbire la produzione in arrivo dall’estremo oriente”.

Vado Gateway resta comunque un terminal fortemente innovativo e a regime sarà capace, grazie alle caratteristiche dei suoi fondali, di ospitare navi di grandi dimensioni: “Resta una caratteristica importante della piattaforma – conclude Cornetto - e in prospettiva continuerà a essere un punto che cercheremo di sfruttare al massimo per proseguire nel nostro percorso di crescita”.

Per vedere l'intervista integrale all'Amministratore Delegato di Vado Gateway Paolo Cornetto CLICCA QUI