cronaca

"Finora i confronti tecnici sono stati infruttuosi”, dice l'azienda
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Dopo aver criticato pesantemente l’interruzione della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia all’altezza di Vesima, ho parlato con i vertici di Rfi per capire quanto accaduto. Ritenevo, infatti, che non fossero stati portati avanti i lavori promessi da Rfi sin dal 2015, quando ero senatore e componente della Commissione Trasporti. Dopo il deragliamento del treno ad Andora che bloccò per settimane la linea Italia-Francia, l’ad Gentile aveva garantito che sarebbero stati stanziati circa 50 milioni di euro per monitorare almeno 200 punti critici tra La Spezia e Ventimiglia. (CLICCA QUI)

Invece, devo scusarmi con Rfi che pare abbia svolto i lavori che erano stati programmati. Mi è stato fatto notare che il muraglione, dove si vede scorrere l’acqua a Vesima, ha tenuto benissimo. E’ l’acqua che passa sopra il problema, ma arriva da terreni e strutture al di sopra dei binari. Mi è stato chiaramente fatto osservare che “in realtà i muri non sono crollati, confermando la loro staticità. Invece l'acqua è arrivata copiosa dall'alto creando una vera e propria cascata”. Alla domanda sulla competenza della regimentazione delle acque superficiali in quel punto, la risposta è stata inequivocabile: “La competenza è di Autostrade per l’Italia”.

La fonte di Rfi ha anche aggiunto che l’azienda “per difendere i binari avrebbe potuto alzare i muraglioni che però avrebbero creato di fatto una diga, con risultati ben più disastrosi”. Ho chiesto quindi perché non si siano mai confrontati con Autostrade per risolvere il problema, e la replica è stata nuovamente inequivocabile: “Finora i confronti tecnici con Autostrade per l’Italia sono stati infruttuosi”.

Insomma, Rfi ha svolto i lavori di sua competenza ma non può intervenire su terreni o concessioni non di sua pertinenza. E in tutta la Liguria si trova spesso a dover fare i conti con soggetti diversi: privati, come nel caso della frana che aveva provocato il deragliamento ad Andora; Anas, che almeno ora è inserita nella galassia di Ferrovie; Autostrade, nelle varie concessioni con cui si divide la Liguria.

Nei prossimi giorni verificheremo con Rfi la situazione dei lavori tra La Spezia e Ventimiglia: quanto hanno investito e quali sono i punti maggiormente critici. Da Autostrade invece ci auguriamo una collaborazione a tutto campo per risolvere i problemi anziché continuare a crearne di ogni genere sul nostro territorio.

Se penso che Aspi dovrebbe fare la Gronda mi vengono i brividi
. Al momento auspico l’apertura di un fascicolo per “interruzione di pubblico servizio”. Per capire davvero le responsabilità di questo ennesimo grave problema che tocca il nostro sistema infrastrutturale.

LA REPLICA INTEGRALE DI RFI

Ci teniamo a rassicurare l’editore di Primocanale e i suoi ascoltatori riguardo il fatto che la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete ferroviaria ligure è continua e costante. Rete Ferroviaria Italiana investe annualmente in Liguria circa 200milioni per gli interventi di manutenzione dell’infrastruttura al fine di garantire la regolarità e gli standard di sicurezza (safety) della rete ferroviaria. Tra gli interventi rientrano anche le attività di messa in sicurezza nelle zone e aree che interferiscono con i binari interessati da dissesto idrogeologico; solo per questa tipologia di interventi dal 2014 ad oggi sono stati più di 200 i punti su cui Rfi è intervenuta per un investimento di oltre 50 milioni di euro.

Rete Ferroviaria Italiana integra questi interventi con la vigilanza straordinaria dei punti sensibili dell’infrastruttura ferroviaria interessati da eventi meteorologici particolarmente intensi o da criticità idrogeologiche. Infatti la zona oggetto dell’allagamento odierno nei pressi di Vesima, che ha richiesto l’interruzione di un binario tra Genova Voltri e Cogoleto, rientra tra le zone monitorate, ed è proprio l’azione preventiva dei tecnici di RFI che ha garantito la sicurezza sospendendo la circolazione. L’area è stata più volte oggetto di sopralluoghi ed è stata segnalata alle strutture competenti del gestore autostradale la problematica relativa allo smaltimento delle acque provenienti dalle carreggiate autostradali che non essendo regolarmente convogliate provocano l’intasamento dei sistemi di difesa della linea ferroviaria procurandone l’allagamento.

E’ evidente che nessun intervento sulla sede ferroviaria potrà risolvere questa criticità se non viene risolto il problema a monte.