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L'assessore alla sicurezza chiede che i Comuni non debbano senza risorse verificare i requisiti a posteriori
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 La vicenda degli indebiti percettori di reddito di cittadinanza induce Giorgio Viale, assessore alla Sicurezza del Comune di Genova, a prendere posizione: “Lasciare la verifica di residenza a posteriori in carico ai comuni senza adeguati finanziamenti è uno dei difetti peggiori del RDC, i controlli vanno fatti prima di dare i contributi e senza caricarli sulle spalle dei comuni. Da parte nostra garantiamo massimo sostegno agli inquirenti affinché si faccia luce su certi CAF e patronati che sembrano implicati nella vicenda e al tempo stesso lavoreremo con quelli che rispettano le regole per evitare il ripetersi di simili situazioni”.

Sulla stessa linea anche Federico Bertorello, presidente del consiglio comunale ("La complicità dei CAF sovvenzionati con soldi statali è un fatto grave che dovrà essere severamente punito. Chiedo con forza maggiori controlli su questi centri") e il consigliere Francesca Corso ("Si facciano le dovute verifiche").