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Il penultimo round del Challenge corso sugli sterrati senesi
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Protagonista nei rally su terra Ioannis Papadimitriou lo è da parecchi anni. Pilota tutta grinta e alwais flat out, il greco seminava campi e rupi della Toscana con i pezzi di carrozzeria della Subaru Impreza. Protagonista assoluto lo è tornato vincendo la penultima prova del Raceday Rally Terra. Della Skoda Fabia R5 non ci ha messo molto per carpirne i segreti e, dopo le prime due prove speciali, l'ellenico ha avuto ragione della sfida che lo ha inizialmente opposto a Cristian Marchioro, anch'egli al volante di una Skoda, risoltasi a suo favore quando quest'ultimo è uscito di strada. Secondo al traguardo di Radicofani è così il piacentino Andrea Carella, immancabilmente su Skoda, ed il sanremese Andrea Maselli è terzo. Proprio quel Maselli protagonista qualche decennio prima del trofeo 500, quindi dei rally italiani ed europei e tuttora l'elettronico della Hyundai Motorsport, "folgorato" lo scorso dal ritorno alle gare dopo un lungo periodo sabbatico. In una gara che comprendeva Alex Raschi, Bruno Bentivogli, Fabrizio Martinis, "Dedo", Massimiliano Tonso non sono riusciti vedere il traguardo l'imperiese Sandro Sottile ed il savonese Francesco Rocchieri.

Sono invece autori di ottime prestazioni i savonesi Marcello e Luca Rocchieri, terzi assoluti della classifica del Campionato Italiano Rally Terra Auto Storiche, con la Opel Kadett GTE con la quale s'aggiudicano il terzo raggruppamento. Bel risultato ad aprire la stagione che li lancia al vertice del campionato italiano, la cui classifica vede al comando il cremonese Mauro Sipsz, anch'egli al rientro in gara dopo qualche decennio, e vincitore in Val d'Orcia con la Lancia Stratos Hf, davanti a Domenico Mombelli su Ford Escort Mk1.