cronaca

Assegnato il fascicolo al gup che poi dovrà lasciare alla collega
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Non potrà essere fissata prima di fine settembre o primi di ottobre l'udienza preliminare per le 59 persone indagate nell'ambito dell'inchiesta sul crollo del ponte Morandi avvenuto il 14 agosto del 2018 e nel quale morirono 43 persone. Il presidente dell'ufficio gup Silvia Carpanini ha assegnato oggi il fascicolo al giudice Luisa Avanzino che però a fine luglio, quando si sposterà al Riesame, dovrà passarlo alla collega Paola Faggioni, secondo la tabella assegnazioni.


Faggioni aveva emesso le misure cautelare nell'ambito dell'inchiesta sulle barriere fono assorbenti pericolose. L'ufficio del giudice per l'udienza preliminare dovrà essere organizzato 'fisicamente' per ricevere la mole di atti e documenti raccolti dalla guardia di finanza in questi anni e poi per organizzare le notifiche agli indagati e alle parti offese. "Una mole di lavoro - sottolinea il giudice Carpanini - che non si può sistemare in un paio di giorni. Il fascicolo sarà la nostra priorità ma ci sono dei tempi tecnici che non ci permettono di fissarla prima".


Vi è inoltre una carenza di organico, quattro magistrati in meno, che pesa sull'ufficio. "Ma che speriamo possa essere colmata nei prossimi mesi", conclude il presidente. Oltre alle richieste di rinvio a giudizio per i 59 indagati, i pm Massimo Terrile e Walter Cotugno con l'aggiunto Paolo D'Ovidio, hanno depositato l'istanza di dissequestro dei reperti e il rigetto di ulteriori accertamenti tecnici, avanzati da alcuni difensori. Per quanto riguarda i reperti potrebbe essere fissata anche una udienza prima mentre per il rigetto potrebbe essere fatta opposizione da discutere davanti a un giudice.  
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