cronaca

Ma c'è anche una app con ricette, descrizioni sui prodotti ittici e sulle varie cooperative di pesca
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 Una carta d'identità del pescato e una app dedicata è il nuovo progetto lanciato dall'Unione europea delle cooperative (Uecoop) e dalla federazione italiana cuochi (Fic), presentato oggi all'istituto alberghiero Marco Polo di Genova. Si tratta del primo documento d'identità del pescato che ha come obiettivo quello di fornire ai clienti dei ristoranti tutte le caratteristiche del pesce che hanno mangiato.

Un progetto, a livello nazionale, che pone al centro la valorizzazione del pescato locale, puntando anche su pesci meno richiesti dai consumatori perche' poco conosciuti. "Abbiamo sollecitato i nostri ristoratori a utilizzare il pescato locale a cui abbinare prodotti agricoli locali, e ovviamente stagionali - spiega Daniela Borriello di Uecoop. - Il nostro mare e' ricco di qualita' di pesce, che purtroppo non sono conosciute dal consumatore per cui non sono richieste e di conseguenza i nostri pescatori non le pescano. Tra queste vi sono tutti quelli appartenenti alla famiglia del pesce azzurro come i sugarelli, le boghe, le palamite. Nostro obiettivo e' quello di incentivare i ristoratori a preparare piatti con i nostri prodotti ittici, questo aiuta il nostro eco sistema, indirizzando la pesca verso questi tipi di pesce, che ce ne sono tanti e costano poco oltre a essere buoni".

Oltre alla carta di indennita' del pescato e' stata realizzata anche una applicazione, App5peschi
che presenta ricette, descrizioni sui prodotti ittici e sulle varie cooperative di pesca. "Come federazione italiana cuochi della Liguria - spiega il presidente Stefano Beltrame - stiamo lavorando a un protocollo di intesa con al Regione per la promozione dei nostri prodotti locali in occasioni istituzionali". La consigliera regionale Lilli Lauro sottolinea come "la promozione dei prodotti di qualita' e' alla base dell'economia e la Liguria puo' vantare tutto, potendo unire terra e mare"