porti e logistica

La battaglia dell'editore di Primocanale Maurizio Rossi
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La Gronda di Genova non può essere costruita da Autostrade”: lo ha dichiarato questa mattina, in diretta, l’editore di Primocanale Maurizio Rossi. “Tutto il sistema politico è sempre stato colluso con quello delle autostrade – dice Rossi – io da Senatore ho presentato moltissime interrogazioni sull’argomento, tutto è agli atti. Adesso si sta andando oltre con quella che definisco una presa per il culo ai danni di Genova”.

La prima presa in giro è la storia secondo cui Cassa Depositi e Prestiti vorrebbe elargire 8-9 miliardi di Euro al gruppo Atlantia per l’acquisto di Autostrade. Poi l’offerta di Florentino Perez, che in Spagna è socio dei Benetton e che adesso, misteriosamente, vorrebbe investire 12 miliardi in Atlantia: secondo voi non ha detto nulla ai suoi partner”?

E, su Genova, la vicenda della Gronda: “Nessuno ha ancora spiegato dove siano finiti i fondi raccolti con gli aumenti dei pedaggi che tutti gli italiani hanno pagato per un’opera di cui ancora non sappiamo niente e che doveva partire dieci anni fa. La Gronda è stata un trucco messo in atto da Autostrade per farsi rinnovare la concessione, vogliamo continuare su questa strada, non abbiamo ancora capito la lezione? Io mi rifiuto di assegnare il cantiere della Gronda alla stessa azienda che aveva in concessione il ponte Morandi: è uno scandalo totalmente inaccettabile. Si vuole fare la Gronda? Si prendano i soldi di quei pedaggi, si scelga un commissario come è stato fatto per il ponte e si appalti il lavoro a un soggetto terzo: mi auguro che qualcuno, nel mondo politico nazionale e locale, si renda conto della situazione e si unisca alla battaglia di Primocanale”.