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Percorso già avviato in Veneto e in calendario in Lombardia
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Verrà votata giovedì 26 settembre in consiglio regionale la proposta di legge per abolire la parte proporzionale del Rosatellum. Lo ha deciso il presidente Alessandro Piana, in quota Lega, con un atto unilaterale nel corso di un ufficio di presidenza integrato prima della seduta di oggi pomeriggio. Contrario il Partito Democratico, presente in ufficio di presidenza con il vicepresidente Giovanni Barbagallo.

Secondo quanto si apprende
, la proposta di legge sarà presentata dal capogruppo del Carroccio, Franco Senarega, e ricalcherà in tutto e per tutto il testo di Roberto Calderoli, sollecitato da Matteo Salvini, che dovrà essere approvato da almeno cinque consigli regionali per trasformarsi in richiesta di referendum abrogativo.

L'assemblea legislativa ligure dovrebbe essere convocata a oltranza, con possibilità di proseguire la discussione anche venerdì 27 settembre, in caso di ostruzionismo da parte delle opposizioni. Ma per il via libera basteranno 16 voti, pari alla maggioranza assoluta dell'aula, per cui il centrodestra può considerarsi autonomo. La discussione sarà già calda a partire da martedì 24 settembre, quando sarà convocata una commissione Affari istituzionali.

PERCORSO GIA' AVVIATO IN VENETO -
Il percorso del referendum abrogativo della parte proporzionale del Rosatellum bis, proposta lanciata dalla Lega lo scorso weekend, è iniziato con il deposito della richiesta in Consiglio regionale Veneto.  Il quesito richiama l'articolo 75 della Costituzione, ove si prevede che cinque Consigli regionali possano richiedere l'abrogazione totale o parziale di una legge o di un atto avente valore di legge, deve essere approvato a maggioranza assoluta da almeno altre quattro assemblee regionali entro il 30 settembre (termine ultimo fissato per l'esame della Cassazione quest'anno).

Il testo è di cinque pagine
nella formula 'Volete voi che siano abrogati" cui segue un elenco dettagliato di tutte le parti del Rosatellum bis in cui si fa riferimento ai collegi plurinominali. Anche in Lombardia, il quesito dovrebbe, nelle previsioni del gruppo consiliare della Lega, essere in discussione in commissione Affari istituzionali giovedì con l'idea di farlo approdare in Aula la prossima settimana. Nelle prossime ore il quesito dovrebbe essere presentato anche in Friuli Venezia Giulia e Sardegna.