politica

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Non possiamo prendere ogni dichiarazione di un membro di Governo come un cataclisma.

La politica legata alla tv, come l’asse indissolubile Forza Italia Mediaset di proprietà berlusconiana, cadono nella trappola e riaffermano un conflitto di interessi senza paragoni al mondo.

In Rai tremano, per le nomine imminenti di Cda e direttori dei Tg ma c’è’ grande preoccupazione anche in tutti i settori lottizzati da decenni. Preoccupa poi quanto dichiarato da Grillo che per un attimo ritorna all’antico dicendo: “Solo una rete senza pubblicita’ e due verranno vendute”.

Ho fatto il correlatore in Commissione di Vigilanza sulla concessione alla Rai, ho denunciato tutti i grandi problemi di questo contratto decennale tra Stato e Rai che costerà’ ai cittadini 25 miliardi di euro addebitati in bolletta!!! Sperperi, concorrenze sleali costi fuori controllo, dumping pubblicitario.

Ricordo che la Rai costa circa 280.000 euro ogni ora che passa giorno e notte per 10 lunghi anni. Ricordo a Grillo che i canali non sono 3 ma almeno 15 tv + quelli radiofonici 5/6 Ricordo che ogni servizio pubblico dovrebbe essere asssegnato a gara al soggetto in grado di fornire il miglior servizio al costo inferiore nell’interesse dei cittadini. E che dovrebbe essere chiarito, prima di assegnare una concessione, che cosa debba essere dato ai cittadini in cambio di quanto pagano.

Questo non è’ accaduto lo scorso anno quando è’ stata assegnata alla Rai la concessione per i prossimi 10 anni! Non posso che condividere pertanto le posizioni di Di Maio e Grillo ma chiedo loro una cosa: Io rappresentavo le opposizioni in Commissione di Vigilanza tutte. Venni nominato anche dai 5 stelle.

Perché’ alla fine il Movimento 5 stelle in Commissione voto’ non i miei emendamenti ma insieme al Pd di Renzi il Parere dell’Onorevole Peluffo relatore Pd della maggioranza?

Me lo sono sempre chiesto oggi che viene contestato il sistema uscito anche da quell’ aula sarebbe interessante avere una risposta.

Me lo ridomando per essere certo che si capisca bene: cosa accadde in quei giorni di così’ convincente che porto’ i 5 stelle a votare insieme al Pd renziano la concessione alla Rai?

Detto questo il sistema va certamente rivisto totalmente. E’ una grave colpa di tutti i soggetti che hanno partecipato a quel grande dibattito sul “servizio pubblico” aver buttato via l’occasione della fine della vecchia concessione Rai nel 2016 per ridisegnare il futuro dell’informazione e della sua pluralita’ nell’interesse del Paese.