cronaca

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Gentile sottosegretario Traversi, ho letto le sue considerazioni sui lavori sul sistema autostradale che stanno rovinando la vita e l’economia di noi liguri e di chi cerca di venire da noi per turismo o lavoro (LEGGI QUI). Io sono ben fuori da polemiche elettorali e partitiche, ma le dico che la sua risposta non e’ assolutamente sufficiente, è troppo generica.

Per sostenere la sua tesi della sicurezza indispensabile e dei lavori contestuali su tutta la rete dalla Spezia a Ventimiglia sarebbe opportuno che Lei, come principale rappresentante politico ligure in Parlamento, nonché sottosegretario ai trasporti, spiegasse su ogni singolo cantiere cosa stanno facendo su ognuno di essi e i tempi di fine lavori. Inoltre, quali cantieri sono ritenuti indispensabili e se davvero a gravissimo rischio crollo. Quali si potrebbero rimandare o su quali lavorare solo in orari notturni con interventi più lunghi nel tempo.

Dovrebbe anche, onorevole sottosegretario, informare tutti coloro che stanno subendo danni gravissimi come richiedere - e a chi indirizzare la richiesta - il risarcimento dei danni che stanno subendo privati e professionisti, trasportatori, operatori turistici, operatori de sistema logistico portuale, in modo diretto o indiretto.

Deve anche avere ben presente, sottosegretario Traversi, che gli attuali incidenti che hanno bloccato l’autostrada a ponente e levante tagliando in due la Liguria sono stati causati proprio dai restringimenti e scambi carreggiata. Fino a oggi e’ andata bene,non ci sono state vittime, ma viaggiare in questa situazione è pericolosissimo, forse più che attraversare certe gallerie. Non trascurate questo aspetto. Non ci sono code perché ci sono incidenti. Sono i cantieri che causano un aumento di incidenti e di conseguenza senza corsie di emergenza né doppie carreggiate si creano code infinite.

Comprendo che la situazione sia complessa. Condivido con Lei che ci siano state colpe gravi di tutti i Governi che si sono succeduti negli ultimi 30 anni e che siano coinvolti tutti i partiti nella sudditanza psicologica (per essere diplomatici) verso gli attuali concessionari autostradali. Non a caso ho preparato un dossier di tutte le mie interrogazioni dal 2014 dove denunciavo proprio quanto sta accadendo e nessuno mi diede alcuna risposta, né sulla mancanza del rispetto delle normative di sicurezza europee tantomeno sulla richiesta di adeguamenti anche su gallerie e ponti. In particolare sul viadotto Morandi.

Onorevole sottosegretario, troppo semplice e superficiale dire “bisogna fare questi lavori tutti insieme ora per motivi di sicurezza" anche se questi lavori fanno fallire il sistema imprenditoriale ligure, il turismo e il sistema portuale. Allora Lei deve saper approfondire e spiegare cosa stanno facendo i concessionari e perché, la durata di ogni cantiere e dimostrare quali cantieri sono davvero indispensabili e dirci in quali gallerie o ponti abbiamo inconsapevolmente rischiato la vita ogni volta che li abbiamo percorsi in questi anni La liguria è in ginocchio caro Traversi, se ne renda conto. Siamo distrutti. Dal lockdown del Covid al lockdown di Autostrade: e a noi chi ci risarcisce? Avete previsto forme di compensazione per quanto stiamo subendo?

Finisco ponendo un’ultima domanda anche se a me risulta chiara la situazione: durante il lockdown si sarebbero potuti fare molti lavori ma i concessionari della Liguria hanno preferito mettere in cassa integrazione il personale per non pagargli gli stipendi e scaricare su noi cittadini i costi del loro personale. E voi al Governo non avete detto nulla. Perché? Invece appena riaperti i confini regionali, ripartito il lavoro e i trasporti sono partiti i lavori mettendo in ginocchio tutta la nostra regione con danni incalcolabili per il turismo e il sistema logistico/portuale. Queste sono le mie osservazioni e critiche a questo Governo e ai concessionari. Siete voi che non avete saputo trattare con i concessionari e gli avete permesso di non lavorare durante il lockdown buttando ora la Liguria nel disastro totale.

Attendo risposte onorevole sottosegretario, non politiche né superficiali ma concrete e dettagliate. Risposte che non deve a me, ma a tutti i liguri che non accettano di vivere in questo incubo senza fine.