cronaca

Anche le celebrazioni religiose saranno blindate
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Market chiusi in diverse città, supermercati 'strategicamente' aperti in altre regioni, riti religiosi blindati e seguiti in streaming, droni pronti a scovare i pic-nic fuorilegge. Sono le misure anti-assembramenti nel ponte di Pasqua e Pasquetta, studiate con vari provvedimenti nei territori per scongiurare un colpo di coda del virus in vista della 'fase 2'.

L'ulteriore stretta contro la diffusione dei contagi da Covid-19 è annunciata in ordine sparso dagli enti locali con decine di ordinanze in tutto il Paese. In primis ci sono i check point anti-furbetti. Oltre all'annunciata intensificazione dei controlli da sabato a lunedì, per evitare gite sotto il sole nei giorni di festa, i posti di blocco si concentreranno in particolare nelle localita' turistiche, dalla costiera amalfitana alla riviera ligure, ma anche nei porti, sui sentieri montani, ai caselli delle autostrade e con presidi nelle stazioni in coincidenza con gli orari di transito dei treni.

IL GOVERNATORE TOTI: LIGURIA CHIUSA PER PASQUA, TOLLERANZA ZERO - CLICCA QUI


Se la Liguria annuncia lo stop agli arrivi da extra regione
, in particolare nei confronti di eventuali persone dirette nella seconda casa, a Firenze, Torino e Venezia saranno utilizzati i droni per controllare gli spostamenti delle persone. Nel capoluogo toscano sorvegliati speciali i lungarni e zone verdi mentre il parco cittadino, quello delle Cascine, sarà presidiato dai militari. A seconda delle città, le telecamere volanti saranno utilizzate dalla polizia municipale o dai carabinieri con pattuglie pronte a intervenire. In laguna, invece, contro le gite in gondola si vigilerà anche con gli elicotteri.

Nonostante un aumento degli spostamenti rispetto alla settimana precedente, come denunciato dal sindaco Marco Bucci, la polizia locale ha effettuato 1.569 controlli in 24 ore ed elevato 97 sanzioni, poco più del 6%. Ma per il primo cittadino non basta. "Dobbiamo fare qualcosa di più, dobbiamo essere più severi. Faccio appello a tutti, tutte le volte che usciamo rischiamo di contagiarci o se siamo positivi e non lo sappiamo di contagiare gli altri. Metteremo per strada più agenti possibile per convincere tutti a stare a casa", ha detto il sindaco di Genova.

In provincia di Genova circa 3 mila operatori delle forze di polizia pattuglieranno autostrade, strade provinciali, strade comunali, centri storici, stazioni ferroviarie e porti turistici. "Tutti i caselli autostradali saranno presidiati dalle forze di polizia che provvederanno a sanzionare coloro che si sono messi in viaggio in violazione dei divieti", fa sapere la Prefettura di Genova. Per rendere più incisivi i controlli su tutto il territorio saranno utilizzati anche velivoli della polizia, dei carabinieri e della Guardia di Finanza, che, anche con l'ausilio aggiuntivo di droni, potranno individuare dall'alto eventuali assembramenti. La polizia municipale, inoltre, supporterà le forze di polizia territoriali con una fitta rete di controlli che interesserà i centri urbani e le reti viarie cittadine ed extraurbane. Le aree verdi urbane e le zone collinari saranno presidiate dai carabinieri forestali e unità navali della Guardia di Finanza pattuglieranno il mare per vigilare sulle imbarcazioni da diporto che dovessero navigare lungo le coste.

I DRONI SORVOLANO LA CITTA' DI GENOVA PER IL RISPETTO DELLE NORME ANTI CONTAGIO - CLICCA QUI


Per evitare il rischio di affollamenti e code con i carrelli, intere Regioni hanno deciso la chiusura di supermercati e negozi - farmacie escluse - almeno domenica e lunedì: in Abruzzo, Sardegna e Sicilia, ma anche in tante città di umbre e del Molise, tutti gli esercizi commerciali avranno le saracinesche abbassate. Diversa la strategia nel Lazio, dove per evitare assembramenti alla vigilia dei giorni di festa non sono previste ordinanze sulla chiusura delle attività nel giorno di Pasqua (aperte solo fino alle 15 nei giorni festivi, secondo l'ultima ordinanza) ma si valuta lo stop a Pasquetta. Restano i casi isolati di alcuni Comuni che hanno deciso autonomamente, così come il giorno libero per i dipendenti in alcune catene di supermercati del Paese, in linea con quanto chiesto anche dai sindacati in alcune regioni.

In Liguria la giunta regionale ha approvatoil protocollo d’intesa tra Regione Liguria, Confcommercio, Lega Coop e i rappresentanti territoriali della grande distribuzione organizzata per la chiusura alla domenica e nei giorni festivi dei punti vendita degli esercizi commerciali entro le 15, a fronte dell’emergenza sanitaria correlata alla diffusione del Covid-19. “Una decisione condivisa che avrà durata fino al prossimo 30 aprile", aveva spiegato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti. "Valuteremo assieme alle parti firmatarie, in prossimità della scadenza, se sarà opportuno prorogare o modificare tale misura, in presenza di ulteriori disposizioni del governo per contenere il contagio da coronavirus”.

Contro l'allentamento delle misure di isolamento sociale, anche le celebrazioni religiose saranno blindate nel Triduo di Pasqua. In varie città si svolgeranno messe a porte chiuse dopo l'annullamento di tutte le tradizionali processioni. E con i cimiteri chiusi al pubblico c'è chi ricorre all'aiuto della Protezione civile locale e dei dipendenti comunali, che in alcuni Comuni umbri lasceranno un ramoscello davanti ad ogni lapide, come segno di vicinanza della comunita' ai defunti e alle loro famiglie.


Per la Settimana Santa senza fedeli l'unico rimedio sembra esser
e ancora una volta la tecnologia. Un concerto di musica sacra nel giorno di Pasqua nella cattedrale di San Lorenzo a Genova, dopo la messa celebrata dal cardinale e arcivescovo Angelo Bagnasco, vedrà protagonista il tenore Francesco Meli insieme ad altri tenori e soprani. A partire dalle 12:30 - in diretta su Primocanale dalla Cattedrale di San Lorenzo - i cantanti canteranno alcuni dei brani più intensi e amati della musica sacra, da Verdi a Rossini e Pergolesi. (CLICCA QUI PER SCOPRIRE DI PIU')



In vista del weekeend pasquale anche il Ponente ligure si prepara ai maxi cntrolli e addirittura prevede un piano per rispedire indientro i possibili vacanziari (LEGGI QUI).  


L'APPELLO DI GOVERNATORE E SINDACI - "Chiuso per Pasqua, ci rivedremo presto": sara' lo slogan della Regione Liguria per il weekend di Pasqua rivolto ai turisti delle altre Regioni durante l'emergenza coronavirus. Un'idea del sindaco di Imperia Claudio Scajola per limitare gli spostamenti presentata dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti stasera durante il punto stampa sull'emergenza coronavirus, a cui hanno partecipato anche i sindaci di Genova, Spezia, Savona e Imperia, Marco Bucci, Pierluigi Peracchini, Ilaria Caprioglio, Claudio Scajola. "In vista di questo fine settimana e' gia' scattato un piano straordinario di controlli gia' in essere da alcune ore per limitare gli arrivi in tutta la Liguria, - spiega Toti - gia' attuato dalle Prefetture e dai sindaci.. E' un piano straordinario per blindare la Liguria. La Liguria e' 'chiusa' per Pasqua, proprio per rivederci al piu' presto - ha concluso - non dobbiamo vederci adesso".

Marco Bucci, sindaco di Genova: "Il senso di responsabilità è la parola chiave. I movimenti nella giornata di ieri sono inferiori rispetto a martedì ma sono superiori al 18% rispetto al mercoledì della settimana scorsa. Bisogna cambiare il modo di percepire la situazione. La spesa si deve fare una volta e non di più. In Liguria avremo più di 3000 agenti lungo le strade. A genova avremo più di 500 persone per le strade tra venerdì e lunedì per dissuadere la gente e fargli capire che non si va in giro ma si resta casa. Avremo 40 posti di blocco in città. Tutti gli abitanti della Città metropolitana abbiamo il diritto e il dovere agli altri di restare a casa. Oggi uscire e partecipare al contagio è un messaggio criminale nei confronti del prossimo".

Claudio Scajola, sindaco di Imperia: "La nostra regione è piccola ma sta pagando un prezzo altissimo per numero di vittime, e paga anche i tanti turisti che sono arrivati da noi all'inizio di marzo trasgredendo i divieti imposti nella Lombardia. bene si fa oggi a dire che la Liguria è chiusa perchè dobbiamo riaprirla il prima possibile per poter riaprire poi e riaccogliere i nostri turisti che saranno i benvenuti. Abbiamo dislocati i vigili urbani in tutti i punti di accesso alla città. Ma quello che più conta è l'appello al senso di responsabilità da parte di tutti. L'apertura lenta di alcuni settori economici deve puntare alla responsabilità di ogni cittadino in modo da poter riaprire alcuni settori dell'economia con i controlli e la massima attenzione".

Pierluigi Peracchini, sindaco della Spezia: "Con le forze dell'ordine abbiamo previsto un aumento dei controlli delle forze dell'ordine nel territorio proprio per evitare che qualcuno faccia il furbo".

Ilaria Caprioglio, sindaco di Savona: "E' strano dover dire ai turisti di restare a chiuso, ma la Liguria è chiusa e quindi tutti devono stare a casa. Abbiamo già inizio in tutta la provincia a intensificare i controlli alle stazioni ferroviarie, nelle strade provinciali e statali e non solo. Saranno chiuse le zone collinari dove di solito si va a fare il pic-nic. speriamo di lasciarci presto questo periodo alle spalle, il sacrificio che abbiamo fatto è lungo ma non va assolutamente disperso".