porti e logistica

"In Austria e Svizzera si paga un pedaggio annuale, investiti nelle manutenzioni"
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 È un fiume in piena il commendatore Aldo Spinelli, con la freschezza e la libertà di parola conferitegli dai suoi ottant’anni appena compiuti. “Il porto sta perdendo tanto per questa situazione disastrosa delle Autostrade, il concessionario non ha mai investito in vere opere di manutenzione e oggi ci troviamo con cantieri ovunque, corsie uniche perchè le gallerie perdono acqua, blocchi veri e propri”.

Ma va oltre, Aldo Spinelli, quando gli chiediamo se è d’accordo con la revoca della concessione ad Autostrade: “Non bisogna toglierla solo ad Autostrade ma a tutti i concessionari: deve tornare tutto in mano allo Stato con una nazionalizzazione. E i pedaggi devono servire non solo per le manutenzioni ma anche per dare soldi a quei poveri pensionati che non hanno magari avuto la possibilità di mettere insieme i contributi per la pensione. Mio padre ad esempio non li aveva, io stesso all’inizio ho navigato per anni sotto bandiera liberiana e non aveva certo i contributi. Sa quanto pensionati ci sono oggi che non arrivano alla fine del mese?”.

Spinelli porta l’esempio di Paesi come Austria e Svizzera dove si paga un pedaggio annuale di poche decine di euro che poi vengono investiti nelle manutenzioni, “per non parlare della Germania dove le autostrade sono gratis. Poi mi scusi, io sono concessionario in porto e mi devo dare da fare per procurarmi traffici e lavoro, invece le Autostrade non devono fare nulla per guadagnarsi alcunché visto che se devi andare ovunque devi prendere quelle e non ce ne sono altre”.

Sui danni ai trasportatori “sono incalcolabili, come si fa a capire esattamente quanto ho perso quando un camion invece che fare un tot di viaggi a settimana ne fa la metà perché sta in coda? E il traffico del porto di Genova a novembre è diminuito sia nel nostro terminal che in tutti. Una vergogna”. Non a caso Spinelli ha fatto causa ad Autostrade, come molti altri.